LA TRISTE DOMENICA DI BRUXELLES

Europa in crisi, scendono i tassi LA TRISTE DOMENICA DI BRUXELLES NELLA notte di domenica due avvenimenti tristi si sono verificati contemporaneamente a Bruxelles: mentre, infatti, era ancora in corso la dura e tempestosa riunione del Comitato monetario della Comunità Europea che ha, di fatto, sanzionato il venir meno dell'«Europa delle monete», è atterrato l'aereo che riportava in patria la salma del re del Belgio. C'è qualcosa di simbolico in questa concomitanza che si è verificata nella capitale belga, che è poi, a tutti gli effetti, la capitale dell'Europa comunitaria: l'uscita di scena di un sistema monetario che ha permesso un forte consolidamento delle economie europee si è, sia pur casualmente, accompagnata all'uscita di scena del Capo dello Stato che più strettamente si identifica con la Comunità Europea e che, all'interno del suo Paese, è stato la miglior garanzia di unità di fronte all'esplodere dei locali smi. Sembra quasi di assistere a una sorta di eclissi della ragione nella costruzione europea. Se si considera poi che, sempre a Bru xelles, poche ore più tardi si è riunito il Consiglio Atlantico della Nato, in cui i Paesi europei non hanno brillato né per decisione né per coesione sul proble ma bosniaco, si può affermare che in questa città si è realizzata una sorta di sintesi delle debolezze del vecchio continente. Lo sbandamento europeo < molto grave, ma sarebbe un er rore descriverlo in termini apocalittici o abbandonarsi a lamenti rituali. Cerchiamo, invece, di analizzarlo freddamente in vista di possibili rimedi: esso ha nell'economia il suo epicentro perché sempre più negli ultimi anni l'unità europea è stata identificata con l'unità economica, l'integrazione delle nazio- Mario Deagllo CONTINUA A PAG. 2 PRIMA COLONNA

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Europa