Taranto

Taranto Taranto Cordata locale fa un'offerta TARANTO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «L'Uva? La compriamo noi». Una cordata inedita e tutta tarantina tenterà di acquisire una quota azionaria della società siderurgica dell'Uva nella fase della privatizzazione. Le sezioni locali di Assindustria, Confcommercio, Confartigianato e Confeooperative hanno stretto un'alleanza dichiarandosi disposti ad affiancare nella gestione Luigi Lucchini (ex presidente della Confindustria, il candidato numero uno, tra i privati, a entrare nell'Uva) o a chi rileverà lo stabilimento di Taranto. Gli imprenditori contano di convertire in azioni una parte dei crediti che vantano nei confronti della società, all'incirca 150 miliardi. «Non vogliamo ancora una volta restare fuori dai giochi», dice Domenico Cassalia, presidente dell'Assindustria tarantina. «Noi crediamo in questo stabilimento. Non vale certo i 300 miliardi offerti da Lucchini; ne vale 30 mila. Partecipare alla privatizzazione è quindi un affare, un ottimo investimento». Le quattro associazioni hanno affidato il mandato esplorativo a Gianni Tursi, ex addetto delle relazioni esterne della vecchia Italsider, poi direttore del Consorzio Costa Smeralda e direttore generale della Finarvedi. Tursi avrà il compito di trovare una merchant bank (dovrà occuparsi dell'operazione finanziaria) e di allacciare i primi rapporti con Tiri, con il ministero del Tesoro e, ovviamente, di coinvolgere il maggior numero di persone nell'iniziativa. Gli esponenti della cordata tarantina sono convinti che si possano raccogliere 300 miliardi con il contributo degli operai e dei dirigenti dello stabilimento siderurgico, molti dei quali hanno mostrato di apprezzare 1'mtendimento e si dichiarano disposti a investire una parte della loro liquidazione. «E' troppo presto per parlarne», dice però Ludovico Vico, segretario proovinciale della Cgil, «attendiamo che la situazione si chiarisca meglio. Certo, questa soluzione andrà presa in esame». Il sindacato conta di valutare l'idea di una copartecipazione al capitale Uva a settembre. I «quadri» dello stabilimento sono invece entrati in azione già ieri riunendosi in assemblea. Vedono di buon occhio l'iniziativa di «azionariato popolare» e sono pronti a rischiare di tasca propria. Prossimo passo: il coinvolgimento degli operai. In totale, i dipendenti dell'Uva di Taranto sono 12 mila. Tonio Attino

Persone citate: Domenico Cassalia, Gianni Tursi, Lucchini, Ludovico Vico, Luigi Lucchini, Tonio Attino

Luoghi citati: Taranto, Tursi