Ecco il Parma
Elio i» Parma Elio i» Parma Poche gambe tanta grinta DAL NOSTRO INVIATO Evidentemente imballato dai duri allenamenti di Scala, in formazione che non vedremo più molto spesso quando Asprilla sarà nel gruppo (la coppia di punta Zola-Melli con Brolin alle spalle è una cosa d'estate), il Parma malgrado i momenti di sofferenza contro il Vicenza presentato da Ulivieri in edizione cortissima, blocco centrocampo-difesa e contropiede, ha lanciato ieri un primo avvertimento. Per cercare di vincere (il campionato o comunque qualcosa che conta) bisogna anche menare quando il pericolo incombe. Ginn, Minotti e Apolloni sono atleti veri che hanno cambiato maquillage: i visi d'angelo hanno adesso spigoli duri. L'arbitro Beschin ha dovuto invitarli alla calma dopo i primi ruzzoloni di Gasparini e Briaschi (fratello del goleador di Genoa e Juventus). Un Parma che non ha ancora le gambe (né la formazione da campionato) ma ha già la grinta giusta, quindi. Particolare molto importante per una squadra che crede molto in se stessa. Crippa, in posizione centrale, sta trovando un po' di scioltezza, Zoratto è di nuovo fra i migliori, Brolin aspetta (suo malgrado) di lasciare il posto a Zola quando davanti ci sarà Asprilla. Sulla fascia i soliti turbo, Benarrivo (ieri sera subito in gol, al 3', anticipando il portiere Sterchele su lancio di Melli) e Di Chiara. E in porta? Ancora il venti quattrenne Luca Bucci (una palla malamente sbucciata, due pregevolissime uscite basse) con Ballotta a mugugnare a lungo in panchina, ma sempre con molta fiducia in se stesso Convinto che alla fine vincerà il derby dei pali. Anche le piccole, e comprensibili, polemiche danno una misura nuova di questo Parma che guarda in al to e si prepara a una stagione di battaglie. Dopo il gol di Benarrivo, una splendida traversa di Minotti su punizione regalata da Beschin (il fallo era stato di Brolin, chiamato «Brodin» nel foglio di gara e dallo speaker dello stadio) e una serie di manovre aggiranti ma senza coordinamento fra i cross e gli scatti di Zola e Melli. Nella ripresa, il Parma con Ballotta (due gol evitati) tra i pali, fuori Zola e Melli, Brolin di punta, ha abbassato la guardia concedendo spazio al Vicenza che ha presentato in avanti Dionigi, promessa prestata dal Milan (che lo ha comprato l'estate scorsa dal Modena per 2 miliardi). Viscidi, osservatore rossonero, ha portato a Berlusconi buone notizie. Bruno Perucca I
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