Jarni-Sergio un bel tandem che mandici in crisi le difese di Bruno Bernardi

Cinque gol dei granata al Bolzano, applausi a Osio e Carbone Cinque gol dei granata al Bolzano, applausi a Osio e Carbone Jarni-Sergio, un bel tandem che mandici in crisi le difese MALLES DALL'INVIATO Il Toro ha rifilato cinque gol al Bolzano e ha fatto meglio del Nottingham Forest, che l'altra sera aveva battuto 3-0 gli altoatesini militanti nell'Interregionale dopo il mancato ripescaggio in C2. Ma Mondonico recrimina sulle troppe occasioni fallite e sui molti assist imprecisi. Eppure ci sono stati sensibili progressi, specie sul piano collettivo, rispetto alle due precedenti esibizioni, con cinque marcatori diversi: Silenzi, Fusi, Poggi, Jarni e Bertelli. Tuttavia il tecnico pretende di più dai granata: «Non possiamo dirci già soddisfatti perché ci togliamo il gusto di esserlo in futuro. Se il gol difficile è un difetto o è legato ai carichi di lavoro e alla stanchezza lo vedremo già al torneo di Saint-Vincent, così come il Cagliari e il Southampton rappresenteranno test più veri per la nostra difesa e per Galli, quasi mai impegnato dal Bolzano e solo da un retropassaggio di Fusi. Di positivo c'è che ci siamo presentati numerose volte davanti al portiere attraverso il gioco e non grazie a spunti individuali. Nel finale la squadra è parsa più sciolta». Ha sottolineato la crescita di Osio sul piano dell'applicazione e dell'umiltà: «Guai se ci mancano queste prerogative». Dopo la conquista della Coppa Italia, ci tiene a regalare altre soddisfazioni ai tifosi che, sul campo di Malles, gli hanno espresso la loro riconoscenza con due striscioni: «Emiliano la vittoria più bella sei tu» e «Un Mondo di gioia, grazie Emiliano». Chiedeva fantasia e verticalizzazione e, con Carbone seconda punta accanto a Silenzi, ha ottenuto lo scopo anche se il primo tempo è finito solo 1-0. Tutte le principali azioni portano la firma del genietto calabrese che ha dato spettacolo. Da una sua invenzione su astuto colpo di tacco era scaturito il bolide di Silenzi che ha sbloccato il risultato dopo 35'. E lo stesso Silenzi, sempre su servi- zi di Carbone, aveva mancato un altro gol da buona posizione, centrando poi il palo, imitato da Venturin. A parte l'infortunato Annoni e l'affaticato Mussi, recuperabili in Val d'Aosta, il Torino si era schierato con il 3-5-2: Galli in porta; Cois, Gregucci e Fusi in difesa; Sordo, Osio, Fortunato, Venturin e Jarni a centrocampo, Carbone e Silenzi in attacco. Si notava una maggior partecipazione corale e movimenti razionali ma, con il Bolzano chiuso, era difficile manovrare per linee esterne nonostante i lodevoli sforzi di Fortunato, l'impegno di Osio in chiaro progresso e gli efficacissimi cambi di marcia di Carbone. Jarni non trovava spazi e veniva servito poco dai compagni. E sull'altro versante, non sempre Sordo era pronto a sovrapporsi. Sordo si esalta nelle competizioni ufficiali: si sta abituando a un ruolo più tattico e ha bisogno di raggiungere la condizione ottimale per sfruttare il suo potenziale atletico. Diversa la situazione della ripresa dove Mondonico insisteva con gli esperimenti, inserendo Pastine tra i pali, piazzando prima Sergio fluidificante sulla corsia sinistra accanto a Jarni più avanzato, vicino a Poggi e Silenzi, Sinigaglia in regia, Fortunato libero e Fusi stopper. Il capitano, per il quale il calcio non sembra avere più segreti, si avventurava anche in avanti e, dopo uno scambio con Silenzi, andava a rete con successo firmando il 2-0 tra gli applausi di un migliaio di tifosi, alcuni venuti da Torino con M^BWiifciW La serie C del calcio vietata a così tante squadre sembra essere un omaggio all'unità nazionale. Infatti, non soltanto sono colpite società anche fresche di A, addirittura una ex scudettata (il Casale), ma ce un'Italia ricca e un'Italia povera, c'è il Nord c'è il Centro c'è il Sud, il coinvolgimento è generale. Ma sì, diciamo la verità, «Ci» siamo proprio dentro tutti. uno striscione dedicato proprio a lui: «Fusi sei un mito». Poi si scatenava Jarni che Mondonico reputa tra i più in forma. Il croato è come un Diesel con il turbo. Ad una prima frazione anonima ha alternato un secondo tempo scoppiettante, con frequenti proiezioni offensive e tre bombe micidiali, due fortunosamente deviate in corner dai difensori e una sventata sulla linea a portiere battuto. Jarni raccoglieva il meritato premio segnando il 4-0 con un colpo di testa su bel cross di Sergio che, spostato a destra, rende al massimo. E' un tandem di fluidificanti che servirà contro squadre arroccate. Prima di Jarni e di Bertelli che al 90' ha siglato la cinquina, aveva segnato Poggi, con un'acrobatico colpo di testa in avvitamento. Poggi ama le prodezze o, come dice Mondonico, gli eurogol mentre complica le cose facili. Ieri s'è fatto ammonire dall'arbitro Bazzoli, anche lui alla ricerca della forma, per un gol di mano. Il veneziano ha i numeri del campione di razza ma deve maturare. E il Torino, in attesa di Aguilera e Francescoli, ha ampi margini di mi glioramento. La prossima setti mana al torneo di St-Vincent ne sapremo di più. Bruno Bernardi Mondonico vede qualche progresso «Ora il collettivo sta migliorando» TORINO Il croato Jarni è emerso nella ripresa segnando un gol di testa Da Silenzi, Fusi, Poggi e Bertelli le altre reti