Marsiglia, una piazza costruita su due navi di Sabatino Moscati

Marsiglia, una piazza costruita su due navi Importanti scoperte archeologiche nel porto francese, dai primi secoli al Medioevo Marsiglia, una piazza costruita su due navi Sorprese nel quartiere dei vasai: nel '200 usavano tecniche arabe IE è vero che Parigi rapL i presenta il centro indiscusso della Francia meli dievale e moderna, il cuo*J Ire pulsante a cui tutto giunge e da cui tutto s'irradia, è vero del pari che Marsiglia costituisce la «porta» della Francia antica, il luogo di approdo e di smistamento delle prime, civiltà che, giungendo per mare dalle altre sponde del Mediterraneo, prendono la via del cpntihente europeo. Questa verità e^merge dalle scoperte archpologiche in corso, che pongono in evidenza nel quartiere di Santa i Barbara una necropoli greca, propria dei commercianti che, venuti dal lontano Egeo, si installarono in questo porto di cui riconoscevano la funzione essenziale per i commerci mediterranei. Quanto è ricco il linguaggio delle tombe! Anzitutto per la cronologia, che va dal V al II secolo a. C; e dunque definisce i tempi della colo- nia, quelli in cui Marsiglia, e con essa la Francia, passa dalla preistoria alla storia. Ma poi vi sono i reperti in sé: questa Francia greca che ci stupisce e ci affascina con le infinite forme dei vasi, le figurine di terracotta in miniatura, gli anelli e i bracciali, le tali, i resti cu] Prima che ! con le pt>Po1, arretrate, Pr vrappong3 « pala sua ìmp' rica francese1 «chiglie ornamen' e di alimenti, enga l'incontro oni locali ancora a che Roma soe in tutta l'Euronta, la civiltà stosce qui, greca co¬ me è greca nella nostra Italia, dove però la conoscevamo assai meglio. Ma gli scavi di Santa Barbara non sono isolati, fanno parte di un complesso di scoperte più ampio che include le fortificazioni, il porto, il quartiere di abita¬ zione. Sotto la piazza Giulio Verne, dove era situato il porto, si è visto che le fondamenta poggiano su due navi affondate. Furono utilizzate come costruzioni a seguito di un naufragio? O furono appositamente affondate per offrire una base permanente alle strutture che dovevano sorgere? Non basta. Sulla città greca sorse quella romana, che pure sta tornando alla luce. Anzitutto nella necropoli, dove alle tombe greche succedono quelle della nuova fase senza soluzione di continuità, con ciò indicando che lo stesso avvenne nell'occupazione del sito. La differenza sta nel tipo delle sepolture, che ora sono assai semplici, con urne di terracotta o di vetro per il rito della cremazione, ovvero in piena terra o in casse di legno per quello dell'inumazione. Ma i Romani, come ovunque, si distinguono per l'arte edilizia. Nella valle che separa le due colline principali, essi effettuarono grandi lavori di terrazzamento e installarono un imponente acquedotto sotterraneo, con tubature di piombo, prese d'acqua laterali, pozzi di decantazione. Tale costruzione poteva aver senso solo per un grande centro cittadino, la cui scoperta de «e ancora avvenire almeno in parte. Ma, per l'acquedotto, un centro di vita breve: costruito nel I secolo d. C, fu otturato dalle alluvioni e abbandonato un secolo dopo. E ora, l'ultima novità. Sull'area delle necropoli s'impianta, nel XIII secolo, un quartiere di vasai, con officine munite di forni che indicano una produzione abbondante e raffinata. Alcuni forni recano sulle pareti dei buchi in file ordinate, nei quali si inserivano le sbarre di terracotta destinate a sostenere i vasi durante la cottura: è un sistema arabo, mai trovato finora in Europa, nuovo segno del rapporto privilegiato di Marsiglia con il mondo mediterraneo. Scoperte recenti anche a Parigi. Nel IV secolo della nostra era la città subisce grandi sconvolgimenti. Per ragioni che ci sfuggono, ma che in qualche modo debbono legarsi alla crisi del mondo antico, il centro del'abitato si sposta dalla collina Sainte-Geneviève, sulla riva sinistra della Senna, verso l'Isola della città. Al contempo, viene abbandonata la grande necropoli del Faubourg Saint-Jacques e si sviluppa il cimitero di Saint-Marcel. Poi, nel IX secolo, nuovi cimiteri sorgono intorno alle chiese Saint-Martin e Saint-Hippolyte. Tutto questo ha un significato: mentre Marsiglia continua ad assolvere la sua funzione mediterranea, Parigi assume la sua funzione europea. Tra l'una e l'altra città, in una dialettica che vede intervenire sempre nuove componenti, si costruisce e si definisce la storia di Francia. Sabatino Moscati Nel rapporto con Parigi, tutta la storia della Francia 1 le imbarcazioni come fondamenta dell'antico porto: soluzione di ingegneria unica al mondo 1 Gli scavi del quartiere medioevale a Marsiglia: sono state trovate le antiche necropoli e le officine degli artigiani