La favola del piazziste diventato re di Fabio Galvano

La favola del piazziste diventato re li padre era stato cacciato da Obote e lui (27 anni) si era adattato ai lavori più umili La favola del piazziste diventato re Vendeva enciclopedie a Londra il nuovo sovrano delBuganda LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Vedere migliaia di sudditi prostrati a terra, dopo essersi dovuto guadagnare da vivere facendo anche il venditore ambulante, dev'essere una grande soddisfazione per re Ronnie. Ieri, con il titolo completo di principe Ronald Ssaabataka Muwendi Mutebi II dei Buganda, è stato incoronato in una cittadina a sei chilometri da Rampala, la capitale dell'Uganda. E' stato un momento storico: la rinascita di un regno tribale quello di Buganda, appunto che dopo 600 anni fu cancellato nel 1966 dal dittatore Milton Obote e che, dopo le epoche buie di Idi Amin e della seconda dittatura di Obote, rinasce a distanza di 27 anni in un tripudio di lance e di scudi, di pelli dì leopardo e anelli d'oro. C'è un solo pro¬ blema: il principe Ronnie è più pratico di Bermondsey, quartiere periferico di Londra, che dell'Uganda in cui vivono i suoi Buganda. Quando suo padre Muteesa II, meglio noto come re Freddie, dovette andare in esilio, Londra fu la scelta immediata. Per tre anni re Freddie visse nel suo esilio grazie alle collette degli ufficiali che erano stati con lui fra i Granatieri della regina. Ma poi cominciò a bere e la fine fu quasi immediata. Ronnie ereditò il titolo, anche se soltanto ora grazie ai buoni uffici dell'attuale presidente ugandese Yoweri Museveni - può reclamarlo. I Buganda sono la principale tribù del Paese, molti temevano che restituendogli 1111 re essi potessero rilanciare ambizioni d'indipendenza che hanno radici nel passato pre-coloniale. Ma Ronnie non è tipo da imprese del genere. «State tranquilli», va dicendo. Il ritorno in patria era essenziale. Lo doveva a suo padre, spiega il nuovo re. Ma è ormai un occidentale. A Rampala fa il jogging proprio come Clinton, con il walkman appeso alla cintura. Lavora di notte, abituato com'è alla vita del playboy e dello studente un po' scapestrato (andò a Cambridge per studiare legge, ma presto si rese conto che divertirsi era più facile che studiare). In privato si diverte a commentare le genuflessioni e gli inchini che riceve con la cugina Rebecca Namatovu Naava, che fino all'anno scorso faceva l'avvocato in Inghilterra. Non che la vita a Londra sia stata, per lui, un letto di rose. Senza una lira, e con ambizioni da principe playboy, ha tentato mille mestieri. Ha fatto il venditore porta a porta, cercando di piazzare prima enciclopedie, poi finestre; ha tentato la via del cinema; si è dilettato di giornalismo scrivendo per alcune riviste africane. Di tutto, insomma, per guadagnare qualche sterlina. Ora vive il suo grande momento. Sabato, in una fastosa cerimonia che rappresenta per i suoi sudditi forse il momento più importante della loro esistenza, prenderà in mano il cordone ombelicale del padre Freddie - conservato da una vestale in una corteccia d'albero - e diventerà re. Si prevede un bagno di folla, non meno numerosa di quando, nel 1972, l'Uganda celebrò la cacciata degli asiatici da parte di Amin e dei suoi pretoriani. Ma dalla cerimonia sarà assente la donna che a Londra, sei anni fa, gli ha dato un figlio, Jjunju. Non è una Buganda e non può quindi essere regina; né il piccolo sarà mai principe. Ora è costretto dal nuovo ruolo a cercarsi una vera regina. Gli hanno presentato una lista di otto candidate e lui pensava di avere trovato la sposa giusta: una ragazza di 22 anni che aveva studiato in una «buona scuola» di Rampala. L'ha raccontato agli amici di Londra, che gli telefonano sovente, e la notizia è finita sul Sunday Times. Lo scalpore è stato sufficiente a cancellare il nome della ragazza. Ronnie, anche se re, deve abituarsi a nuovi costumi. Fabio Galvano Re Ronald Ssaabataka Muwendi Mutebi II

Persone citate: Clinton, Idi Amin, Milton Obote, Obote, Rebecca Namatovu Naava, Ronald Ssaabataka, Yoweri Museveni

Luoghi citati: Inghilterra, Londra