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Slitta ancora l'apertura del casello di Avigliana Slitta ancora l'apertura del casello di Avigliana Il casello di Avigliana è ancora chiuso. La Sitaf, convocata con gli amministratori della valle il 10 luglio dal prefetto di Torino, aveva promesso l'apertura dello svincolo per martedì scorso. Ma gli impegni non sono stati mantenuti e i pubblici amministratori della valle, esasperati per le continue promesse mancate, hanno deciso di rivolgersi a Roma. Il presidente della Comunità Montana Luciano Frigieri, alcuni sindaci della bassa Val Susa e Saitta di Rivoli si sono recati al ministero ai Lavori Pubblici per protestare contro dilazioni «immotivate». Il primo cittadino di Almese, Bertolo, Pipino di Chiusa San Michele, Croce di Villar Dora, Saitta di Rivoli, insieme al presidente della comunità montana Frigieri, hanno avuto un incontro con il sottosegretario al Lavori Pubblici Pisicchio. Durante la riunione i sindaci hanno esposto il grave problema che vivono i cittadini della pri¬ ma cintura e della Val di Susa, assediati dalle auto e dai Tir e da un pauroso inquinamento provocato sia dai gas di scarico sia dal rumore ininterrotto. «Non siamo disposti - ha esordito a nome dell'intera delegazione Frigieri - a farci prendere in giro dalla Sitaf». Ha aggiunto: «Nonostante le promesse ufficiali davanti al prefetto di Torino, continuano a prenderci per scemi e a fare il bello e il cattivo tempo. Hanno comunque sbagliato i conti, siamo decisi a fare valere le nostre ragioni con ogni mezzo e a quantificare i danni subiti dalla popolazione». Nell'incontro romano Frigieri è riuscito a ottenere la conferma che a settembre verrà convocata una conferenza sui servizi e sui problemi autostradali, con la partecipazione del ministro. Nel frattempo - ormai dovrebbe essere questione di giorni - l'Anas potrebbe confermare l'apertura dello svincolo di Avigliana, in entrata e uscita per Torino.