Infermieri in arrivo mene affanno in corsia

Sono 509 i nuovi posti di lavoro Entro fine '93 organici completi La Regione: 160 alle Molinette e 8 al San Luigi Infermieri in arrivo mene affanno in corsia La Regione ha autorizzato ieri l'assunzione di 160 infermiere professionali all'ospedale Molinette e 8 al San Luigi. Le delibere fanno salire a 509 i nuovi posti di lavoro disponibili assegnati sino ad oggi nelle strutture pubbliche. Poiché i diplomati delle scuole professionali per infermieri della provincia di Torino nella sessione estiva sono stati 589, non hanno ancora un posto un'ottantina. Ai 589 bisogna aggiungere quelli, rimandati, che saranno promossi a settembre. Entro la fine del '93 tutti o quasi potranno trovare la\oro sostituendo i pensionati. Ci sono poi da considerare le offerte che verranno dalle cliniche private. A Torino sono state concesse queste autorizzazioni all'assunzione di infermieri professionali in deroga alle piante organiche: 330 alle Molinette; 50 al Mauriziano; 28 al Martini Nuovo; 35 al Maria Vittoria; 58 nell'Usi 9 (Cto, Regina Margherita, Sant'Anna); 8 al San Luigi. La formazione di un infermiere richiede 3 anni e costa in media 8 milioni di lire l'anno: la Regione nell'82-83 ha speso 12 miliardi. L'impegno è forte, però siamo finalmente a un passo dall'autosufficienza infermieristica. Le 44 scuole professionali piemontesi sono tra le più severe d'Italia ed è alto il livello di preparazione. L'ospedale che trae i maggio¬ ri benefici è le Molinette. Nei vari reparti lavorano 989 professionali, 383 generici e circa 900 ausiliari. Lunedì il commissario straordinario dell'Usi 8, Silvano Stefano, aveva consegnato in Regione la richiesta di altri 160 professionali. Dice: «Servono per garantire gli standard nei servizi attualmente in funzione. L'obiettivo è arrivare ad averne in tutto 350-400». In buona parte, nonostante le difficoltà di bilancio della sanità pubblica e le restrizioni imposte da Roma, l'assessore Vetrino è riuscita nell'intento di venire incontro alle richieste del Commissario straordinario delle Molinette. Spiega Silvano Stefano: «Potremo coprire gli organici di alcuni importanti servizi: due nuove sale di cardiochirurgia e 7 letti di cardio rianimazione; la risonanza magnetica; una decina di letti di neurochirurgia e per far fronte alle esigenze della chirurgia esofagea del professor Mussa oltre a quelle della lungodegenza al San Vincenzo». Al San Luigi sono state autorizzate solo 8 assunzioni (l'Usi ne aveva chiesti 40). Non è stata una «penalizzazione» bensì un passaggio obbligato imposto dai regolamenti. Bisognava prima completare la pianta organica con 8 nuovi infermieri: solo dopo potrà essere esaminata la richiesta degli altri 32. Dal prossimo anno scolastico occorrerà rivedere il meccanismo della formazione mettendolo in sincrono con le esigenze reali degli ospedali e impiegare gli infermieri professionali dove servono. Solo così si garantirà in tutti i reparti una presenza ottimale di infermieri professionali (in certe medicine generali a volte ci sono 4 professionali per 50 ricoverati). Gli infermieri oggi ci sono ed è un dovere impegnarli. Altrimenti parlare ancora di carenza di personale avrebbe il sapore di una beffa. Adriano Provera Sono 509 i nuovi posti di lavoro Entro fine '93 organici completi Silvano Stefano aveva richiesto i 160 infermieri per le Molinette

Persone citate: Adriano Provera, Silvano Stefano, Vetrino

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino