Sono finiti i tempi d'oro per idraulici e falegnami di Enzo Bacarani

Indagine della Confartigianato: calano dipendenti e lavoro Indagine della Confartigianato: calano dipendenti e lavoro Sono finiti i tempi (Poro per idraulici e falegnami I sarti stanno scomparendo, i i falegnami non sanno come I sarti stanno scomparendo, i falegnami non sanno come sbarcare il lunario, le battute sugli idraulici che guadagnano più dei chirurghi sono un ricordo perduto nel tempo. La crisi aggredisce in maniera decisa il mondo dell'artigianato e le previsioni sono addirittura peggiori di quelle riguardanti l'industria. Sono le crude conclusioni a cui giunge la consueta indagine trimestrale della Confartigianato Piemonte sullo «stato della congiuntura per le imprese artigiane». Il presidente, Giuseppe Scaletti, descrive una situazione pesante: «Su occupazione, produzioni, ordini e termini di pagamento gli artigiani prevedono un ulteriore peggioramento rispetto al trimestre precedente. E' praticamente compromesso l'assorbimento di manodopera generica perché oltre il 67 per cento delle imprese non ha intenzione di assumere e anche la manodopera specializzata non trova più lavoro: il 64 per cento degli artigiani non ne ha bisogno». Quello che più preoccupa Scaletti è il «carnet ordini». Più della metà degli artigiani lavora 20 giorni su tre mesi, cioè 80 giorni all'anno e per il resto del tempo può anche chiudere bottega. Alla mancanza di lavoro si aggiungono i ritardi nei pagamenti accusati dalla metà delle imprese artigiane intervistate (in totale sono 4825). «Le previsioni sulla forza lavoro - afferma Scaletti - non sono migliori: il 23 per cento ha in programma di ridurre l'organico e meno male che il 68 per cento non intende licenziare e il 5 per cento circa intende aumentare gli occupati. L'unica nota positiva di questa indagine viene dal capitolo investimenti dove si registra un lieve miglioramento. Per il resto è buio totale». A pagare il prezzo più alto sono gli artigiani del settore abbigliamento, le sartorie grandi e piccole. Il costo di un abito fatto su misura è enorme rispetto a vestiti, confezionati con mano d'opera a basso costo, che vengono dall'Est. Le cause della crisi del mondo artigianale? Le stesse dei settori dell'industria e del commercio, ma le piccole imprese artigiane risentono più di tutti dell'alto costo del lavoro. Non a caso gli incrementi di occupati si registrano nelle imprese con oltre quindici dipendenti. La crisi dell'occupazione investe il settore metalmeccanico (che serve quasi esclusivamente l'indotto auto), il settore del legno e le pulitintolavanderie. Qualche sintomo di miglioramento - sempre dal punto di vista dell'andamento dell'occupazione - arriva dai settori edile, trasporto merci, riparazioni auto, installazione impianti, tessili. Per quanto riguarda gli incassi, il settore che si trova nella situazione peggiore è quello edile, seguito dai metalmecca- nici, dall'impiantistica e dal le- edile, seguito dai metalmecca nici, dall'impiantistica e dal legno. I pochi segnali positivi - come abbiamo detto - vengono dalle previsioni sugli investimenti programmati per i prossimi dodici mesi. La situazione, rispetto al trimestre precedente, migliora nel senso che diminuisce la percentuale delle imprese che non intende investire, ma il miglioramento è quasi inavvertibile su una percentuale che rimane molto alta (oltre il 74 per cento) di aziende che non intendono procedere a nuovi investimenti. Si prepara dunque un settembre difficile anche per il mondo dell'artigianato. Rispetto alle precedenti indagini è aumentato il pessimismo. I costi di produzione elevati, le tasse e il calo dei consumi stanno provocando perdite difficilmente recuperabili. Si aggiunge la mancata operatività della legge regionale contro l'abusivismo che provoca non soltanto danni allo Stato (a causa dell'evasione fiscale), ma anche alle imprese artigiane in regola che si vedono il lavoro sottratto dagli artigiani «fai-da-te» che effettuano interventi anche su impianti elettrici e idraulici senza poter fornire garanzia sulle norme di sicurezza. Enzo Bacarani Le imprese soffocate dalle tasse e dai costi Sr

Persone citate: Giuseppe Scaletti, Scaletti