Consigli per i ragazzi che vogliono la laurea a numero chiuso La loro ultima bella estate

Consigli per i ragazzi che vogliono la laurea a numero chiuso Consigli per i ragazzi che vogliono la laurea a numero chiuso La loro ultima bella estate // tormentone del test per diventare medici, architetti e veterinari In vacanza con un pensiero fisso, tormentone post-maturità: superare il test ed entrare nel numero dei fortunati che, mettendocela tutta, potranno diventare medici, architetti, veterinari. Oppure svolgere una professione per la quale occorre un diploma a numero chiuso del Poli. A pochi giorni dall'inizio delle preiscrizioni (lunedì 2 agosto) sui muri degli atenei fioriscono le offerte di corsi per presentarsi alle prove di ammissione «in perfetta forma». Quali consigli, per i ragazzi che vogliono conquistare una laurea a numero chiuso? Un'estate sui libri, ad integrare il bagaglio di cinque anni di scuola superiore, oppure un mese di divertimento? Per il preside di Ingegneria, Pietro Appendino, l'agosto che sta per incominciare è «l'ultima vacanza decente: nei prossimi anni gli studenti saranno ormai presi nel meccanismo, resterà poco tempo per "evadere". Certo, al ritorno è necessario qualche giorno per riflettere e ritrovare la concentrazione». Ad Ingegneria il test (6 settembre) è attitudinale per i corsi di laurea, mentre è selettivo per i diplomi universitari «brevi», attivati fuori Torino. «Non ci si deve presentare alla "garibaldina" nemmeno per il corso di laurea: dal punto di vista psicologico è meglio iniziare sapendo che non si è tra gli ultimi». Gli aspiranti ingegneri che risulteranno zoppicanti, in settembre dovranno frequentare un corso di «recupero» in matematica. Il test verterà su quiz di comprensione logica e verbale, matematica e altre discipline scientifiche. «Una preparazione media è sufficiente •per rispondere a quasi tutte le domande. L'importante è affrontarle in modo sereno». Consiglio condiviso da Riccardo Roscelli, preside di Architet,tura, facoltà che quest'anno inaugura il tetto di 800 matrico le a Torino e 150 a Mondovì. An che per Architettura il test è il 6 settembre. Per Medicina e Chirurgia il numero chiuso è una tradizione di anni: dopo l'esame del 14 settembre entreranno 250 nuovi studenti alle Molinette di Torino, 50 al San Luigi di Orbassano Centocinquanta le domande a scelta multipla, ripartite tra bio logia, chimica, matematica e fi sica, capacità logica. Ad Odontoiatria (test 13 settembre), invece, saranno solo 40. «Per i nostri test qualcosa è meglio studiare perché non sono facilissimi - dice il preside Francesco Di Carlo ma se si è lavorato bene al liceo non si dovrebbero incontrare difficoltà. Conta la motivazione, questo sì. Mi auguro che nessuno tenti di diventare medico pensando ad un futuro di grandi ricchezze. Può capitare, ma non è la regola». Il preside di Veterinaria, Giuseppe Ladetto, spiega che per la prova di ammissione ai 120 posti disponibili «il riferimento per matematica e fisica è il livello di preparazione del liceo classico. Per chi voglia saperne di più, i volumetti esistenti sui test di Medicina funzionano anche per noi. L'unico suggerimento è di integrare con un po' di zoologia e di botanica». Veterinaria è una delle facoltà dove il voto di maturità conta meno perché «non tutte le commissioni giudicano allo stesso modo. I quiz valgono 80 punti e il voto 20. Ma 20 rappresenta 60/60 e 36 è uguale a 0. E questo 0 ha comunque un peso notevole». Gli aspiranti giornalisti e comunicatori devono stare in guardia e curare la loro cultura generale. A Scienze della Comunicazione (test 21 settembre) il numero programmato di 300 dovrebbe diventare realtà. Nelle segreterie vengono forniti materiali relativi ai test degli anni precedenti: la prova non sarà per nessuno un «salto nel buio». [m. t. m.] ?3B I presidi di Ingegneria e Medicina, Appendino e Di Carlo (a sinistra)

Persone citate: Appendino, Di Carlo, Francesco Di Carlo, Giuseppe Ladetto, Pietro Appendino, Riccardo Roscelli

Luoghi citati: Mondovì, Orbassano, Torino