Il primo (250 posti) in piazza Emanuele Filiberto, vicino a Porta Palazzo Via ai parcheggi sotto i mercati di Giampiero Paviolo

Il primo (250 posti) in piazza Emanuele Filiberto, vicino a Porta Palazzo Il primo (250 posti) in piazza Emanuele Filiberto, vicino a Porta Palazzo Via ai parcheggi sotto i mercati L'assessore: «Ma ilpiano è da rivedere» Partono i lavori del parcheggio sotterraneo di piazza Emanuele Filiberto, due passi da Porta Palazzo: 250 posti, spesa di 5 miliardi, appalto e gestione alla società Centro storico Torino, fine cantiere nel novembre 1994. E' la prima delle 6 autorimesse a servizio dei mercati cittadini, avanguardia di un piano varato dalle precedenti amministrazioni. L'assessore Franco Corsico annuncia: «Abbiamo nuovi progetti per migliorare la viabilità, l'intera mappa dei parcheggi andrà rivista». Andiamo per ordine. La struttura di piazza Emanuele Filiberto potrà ospitare 250 veicoli: 40 in superficie, 110 al primo piano interrato, 100 al secondo piano. Il 60 per cento dei posti saranno a rotazione, gli altri verranno posti in vendita. Un solo ingresso, verso via delle Orfane, darà accesso alle rampe. L'occasione servirà anche a risistemare la zona e brevi tratti delle vie vicine (Sant'Agostino, Giulio, Bellezia, Delle Orfane). Nuovi marciapiedi, luoghi per il carico-scarico delle merci, un'isola verde al centro della piazza, con pavimentazione in porfido, fioriere, dissuasori di sosta, panchine, lampioni. Una scelta già caldeggiata dall'ex assessore Dondona, e ora tradotta sulla carta dagli uffici comunali. Altre novità: le fasi dei lavori saranno 6, ma sempre si garantirà l'accesso alla piazza a residenti ed operatori economici. Nel periodo natalizio il cantiere si fermerà, per evitare che le limitazioni al traffico si traducano in un serio ostacolo alle vendite dei commercianti. Saranno abbattuti alcuni alberi, e 19 verranno piantati per sostituirli. Infine, il parcheggio sarà arricchito da un elemento architettonico prezioso e accessibile a tutti: due ghiacciaie di cui parlano documenti storici del secolo scorso, ma che probabilmente risalgono al Settecento. Il loro restauro è parte integrante del progetto esecutivo. Ieri conferenza stampa di presentazione, con l'ingegnere capo Pennella, il coordinatore Quirico, i dirigenti dei vari settori interessati, Burdizzo, Goy, Odone. Presenti pure gli ambientalisti Castellazzi e Cavaliere, autori nel settembre 1992 di un libro bianco su quello che loro definiscono «L'affaire parcheggi»: «Le concessioni sono state rilasciate a cooperative di ambulanti che in realtà copro¬ no i grandi interessi di alcune società» dice Cavaliere, che lamenta l'assenza di un'asta pubblica per affidare lavori e gestione. E annuncia un'interrogazione di Valter Giuliano, consigliere di Alleanza verde. Nel mirino, in particolare, la Inpar, che si occuperà di quattro delle sei autorimesse in dirittura d'arrivo. Sono quelle di Borgo Vittoria (308 posti), piazza Crispi (320), piazza Barcellona (396), piazza Don Albera (295). La prima a partire dovrebbe essere quella di borgo Vittoria, anche se commercianti e residenti si sono opposti alla decisione comunale inviando un ricorso al Tar. Il sesto parcheggio sorgerà sotto piazza Madama Cristina (437 posti): «Anche su quest'opera incombe una diffida inviataci dagli ambulanti, che minacciano un'azione per danni» dice l'assessore. Le proteste per strade e piazze dissestate sono uno scotto da pagare comunque: «Ma non possiamo trascurarle. Anzi, è fondamentale recuperare un rapporto con i cittadini». Il futuro? «Il piano parcheggi prevede 40 aree, non possiamo pensare di realizzarlo in pochi anni. E' il momento di individuare le priorità: io sono per le zone a corona della Ztl, ossìa del centro storico, e ai confini della città. Purché si riesca a collegarle con un servizio pubblico finalmente efficace». Giampiero Paviolo Prossimo intervento in Borgo Vittoria Veduta di piazza Emanuele Filiberto A fianco l'assessore Corsico

Persone citate: Burdizzo, Castellazzi, Cavaliere, Dondona, Franco Corsico, Valter Giuliano

Luoghi citati: Torino