Per Misasi no al processo

Per Misasi no al processo Per Misasi no al processo Parere negativo della giunta «Le accuse non sono provate» ROMA. La giunta per le autorizzazioni a procedere ha espresso parere negativo sulla richiesta della procura di Reggio Calabria nei confronti di Riccardo Misasi, deputato de. L'ultima parola spetta ora all'aula della Camera, dopo la pausa estiva. Secondo la giunta, sono insufficienti gli elementi presentati contro Misasi dai magistrati, che ipotizzano i reati di corruzione continuata e aggravata (per una presunta tangente di 380 milioni, versata dalla società Bonifica, del gruppo Iri) e associazione a delinquere di stampo mafioso. E' stato lo stesso relatore, il pidiessino Giovanni Correnti, a proporre di negare l'autorizzazione «per insufficienza di elementi». Un altro pidiessino, Antonio Bargone, si è astenuto: avrebbe preferito rinviare gli atti ai magistrati perché li integrassero. Il missino Raffaele Valensise ha votato contro. Tutti gli altri, a favore del «no». All'uscita dall'aula, Roberto Cicciomessere ha commentato: «Su Misasi non c'era assolutamente nulla»; e il socialista Umberto Del Basso De Caro: «Decisione ineccepibile, la richiesta era inesistente». Oggi, ultima seduta della giunta: sul tavolo, il parere per il «caso Manfredonia» che vede coinvolti, tra gli altri, l'ex ministro Paolo Cirino Pomicino, de, e l'ex segretario del partito socialdemocratico, Antonio Cariglia. lAgi] Riccardo Misasi, ex ministro della de

Luoghi citati: Manfredonia, Reggio Calabria, Roma