«Perché lasciai Montedison»

Montalcini: poco impegno sulla ricerca « Perché lasciai Montedison» Montalcini: poco impegno sulla ricerca IL «NOBEL» E IL CONTADINO CMILANO OSA vuole, sulla base di quel che i sindaci e i dirigenti della società ci proponevano, noi approvavamo i bilanci: entrare nel inerito di quelle cose lì non è da scienziati, qual io sono, ma da commercialisti». Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, era stata cooptata nel consiglio d'amministrazione della Montedison quattro anni fa, su richiesta di Raul Gardini. Nel '91, però, si dimise. Signora Montalcini, perché? «Nessun mistero. Avevo condizionato la mia permanenza in consiglio al fatto che la Montedison si adoperasse a favore della ricerca scientifica in Italia e delle condizioni di vita nel Terzo Mondo. Mi erano state date garanzie, ma poi il gruppo non aveva l'atto nulla di concreto». Chi le offrì di entrare in consiglio? «Mi telefonò Raul Gardini, e con molta gentilezza mi propose di diventare amministratore. Gli dissi subito che accettavo alla sola condizione che la Montedison si impegnasse sul serio per la ricerca e in particolare per il sostegno farmacologico ai Paesi più poveri. Raul rispose che avrebbero fatto tutto quanto fosse stato nelle loro possibilità». E poi? «Io sperai che davvero avrei visto risultati concreti. Dopo un po' mi accorsi che invece non veniva fatto nulla, era iniziata la vicenda Enimont, e ritenni che non avesse senso continuare a porre richieste senza ottenere nulla. E perciò mi dimisi». Quando? «Precisamente non ricordo, ma nel corso del '91. Solo che la società mi chiese di tenere la cosa riservata per qualche mese, e io non ebbi nulla in contrario. Infatti delle mie dimissioni si seppe soltanto ai primi dell'anno dopo, nel '92». Ma non riteneva rischioso far parte del consiglio d'amministrazione d'un grande gruppo senza poter verificare nel merito le cose che le venivano sottoposte? «L'avevo presa come un'esperienza di vita, certo come scienziata non avevo gli strumenti tecnici per andare oltre un certo punto nella verifica personale dei conti. Ma va ricordato che erano bilanci apparentemente normalissimi». [s. lue] Rita Levi Montalcini, premio Nobel per la medicina, era stata cooptata nel vertice della Montedison quattro anni fa, su richiesta di Raul Gardini

Persone citate: Montalcini, Raul Gardini, Rita Levi Montalcini

Luoghi citati: Italia