«Controtaglia di Aidid sull'inviato di Ghali» di E. St.

«Controtaglia di Aidid sull'inviato di Gitali» SOMALIA Time: un milione di dollari a chi ucciderà Howe «Controtaglia di Aidid sull'inviato di Gitali» MOGADISCIO. Le Nazioni Unite hanno offerto un compenso di 25 mila dollari a chi offrirà imformazioni che portino alla cattura del generale Aidid, ma il signore della guerra somalo ha rilanciato alla grande: secondo il settimanale Time, che cita fonti dei servizi segreti, l'uomo più ricercato di Mogadiscio ha promesso un milione di dollari a chi ucciderà Jonathan Howe, il responsabile dell'operazione Onu in Somalia. L'ammiraglio Howe è considerato da Aidid l'istigatore della campagna di guerra lanciata dall'Unosom nei suoi confronti. Intanto c'è da registrare il ferimento di un somalo nel coinvolgimento di militari italiani nell'ennesima sparatoria scoppiata ieri a Mogadiscio. La pattuglia italiana, formata da carabinieri del battaglione «Tuscania», stava scortando un camion carico quando un giovane somalo, appostato da un autocarro parcheggiato, ha imbracciato il fucile puntandolo contro il convoglio. Il giovane improvvisamente avrebbe aperto il fuoco. I carabinieri hanno risposto sparando a loro volta e ferendo il somalo a una gamba e a un piede; immediatamente soccorso, è ora ricoverato presso l'ospedale marocchino. L'incidente è avvenuto presso il check-point «Ferro» a Nord della capitale, una zona solitamente controllata dai militari pachistani. La pattuglia italiana era lì di passaggio, provenendo da Giohar, una località a 80 chilometri da Mogadiscio. Il conflitto a fuoco in cui sono rimasti coinvolti gli italiani è solo un segno della situazione di turbolenza in cui si trova la capitale somala in questi ultimi giorni. Nella notte fra sabato e domenica un somalo è rimasto ucciso sotto il fuoco sparato da un elicottero Usa. [e. st.]

Persone citate: Aidid, Howe, Jonathan Howe

Luoghi citati: Mogadiscio, Somalia, Tuscania, Usa