«Atto di pietà il funerale in Chiesa» di R. I.

Una processione ininterrotta di cittadini dà l'ultimo addio a Gardini. Oggi i funerali MONS. TONINI «Atto di pietà il funerale in Chiesa» ROMA. «La Chiesa cattolica condanna severamente il suicidio. E poi eccola rimangiarsi il gran divieto consentendo il rito religioso delle esequie». Ersilio Tonini, vescovo di Ravenna, si è interrogato ieri dalle colonne dell'avvenire sui funerali religiosi concessi a Gabriele Cagliari e a Raul Gardini. Una scelta non facile e controversa che - ha scritto Tonini - può apparire una contraddizione aperta. Qualcuno ha avanzato il sospetto «nei due riti religiosi un gesto di favore in vista dell'importanza dei personaggi». Ma, secondo Tonini, si tratta di ben altro. «I funerali sono il momento in cui la comunità cristiana ac- compagna il fratello nella fede (...) fin presso il Padre». E sottolinea il vescovo di Ravenna: «E' il senso della sublimità e paternità di Dio che domina il rito funebre. Niente dunque che sappia di giudizio, meno che meno di premio. E' solo un gesto corale di trepida speranza della fraternità cristiana». A questo punto, la decisione di accogliere in chiesa due suicidi come l'ex presidente dell'Eni e Gardini si può comprendere come un gesto di estrema pietà. Spiega Tonini nel suo editoriale sul quotidiano cattolico: «Non si vede perché la Chiesa non debba esprimere la sua maternità per questi suoi figli». [r. i.]

Persone citate: Ersilio Tonini, Gabriele Cagliari, Gardini, Raul Gardini, Tonini

Luoghi citati: Ravenna