E il Milan diverte Berlusconi di N. Sor.

E il Milan diverte Berlusconi E il Milan diverte Berlusconi Applausi a Laudrup e Raducioiu nella partita vinta dalle riserve MILANO. Prima apparizione del Milan, accolto da oltre quindicimila tifosi (12.903 paganti per 87.730.000 di incasso). Capello ha schierato l'intera rosa, divisa in due formazioni ben equilibrate, che hanno dato vita a una bella sfida. Da un lato i rossoneri, capitanati da Baresi, dall'altro i bianchi, guidati da Tassotti, con vittoria di questi ultimi per 3-2. E' toccato proprio ai bianchi aprire le marcature con Simone, poi il pareggio di Papin che ha trasformato un rigore per fallo in area di Laudrup su Donadoni. Il 2-1 è realizzato dai rossoneri grazie a un'autorete di Alessandro Orlando, pareggiata all'inizio della ripresa da Carbone. La rete del successo finale è stata di Raducioiu. Da segnalare anche alcuni pali e traverse. Ma la vera festa i tifosi l'hanno riservata a Berlusconi, il più applaudito: il Dottore, durante l'intervallo, è sceso tra il pubblico per stringere decine di mani e rilasciare tanti autografi. «Mi sono divertito - ha detto alla fine il presidente - per i gol visti e per lo spettacolo. Dunque, una festa riuscita anche per l'impegno dei giocatori che si sono battuti fino in fondo e non hanno evitato gli scontri duri perché sono orgogliosi e non vogliono mai fare brutta figura». Berlusconi si riferiva agli scontri che hanno avuto come protagonisti in particolar modo Boban e Savicevic con il croato in marcatura sul montenegrino e sempre pronto a ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Ma lo stesso Savicevic ha propiziato l'autorete di Orlando ed esibito qualche spunto notevole. Il presidente ha applaudito tutti, compreso Raducioiu che, tanto per non smentirsi, ha sprecato tre facili occasioni. Almeno per ora, il patron rosonero non rimpiange gli olandesi, già dimenticati dal pubblico che non li ha mai invocati. Berlusconi ha spiegato in questo modo il divorzio dagli idoli di un tempo: «Contro l'anagrafe non si può andare, già invecchiamo noi e almeno la squadra va ringiovanita». Comunque non tutti i rossoneri sono sicuri di restare. «Vogliamo ridurre la rosa da 29 elementi a 24 ma non lo faremo subito. Se ne riparlerà fra qualche mese». La gara è durata poco più di un'ora perché Capello ha effettuato tutte le sostituzioni possibili per dare spazio all'intero complesso: il ritmo, tuttavia, non è mai calato a confermare che si tratta di un gruppo omogeneo pronto ad applicare il tanto decantato turn over. In ombra sono apparsi il brasiliano Elber e lo stesso Papin che Berlusconi però ha subito scusato dicendo che «quando non si tratta di gare ufficiali lui non si scalda». Bene invece Laudrup in coppia con Raducioiu e che il pubblico ha sostenuto a lungo nonché i difensori Orlando e Panucci, il primo schierato sulla fascia di fianco a Costacurta e Galli, mentre il secondo ha fatto il centrale assieme a Baresi. [n. sor.]

Luoghi citati: Carbone, Milano