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Esperti in furti, provenivano dal, campo degli zingari a Collegno Esperti in furti, provenivano dal, campo degli zingari a Collegno Venti bimbi a far razzia Hanno devastato un alloggio per rubare oro Una vicina di casa dà l'allarme: 4 fermati Dico: «Ma quali zingarelli! Sono già delinquenti a 12 anni. Mi sono sfilati tranquilli davanti al naso quando mi avevano appena svaligiato l'alloggio. La casa è devastata, hanno persino chiuso il gatto in un armadio perché i vicini non si insospettissero sentendolo miagolare. Le ragazzine hanno i cacciavite nascosti sotto le gonne, si passano la refurtiva l'una con l'altra per non farsi prendere con l'oro rubato». Angela Laronga, 32 anni, via Genova 22, è ancora sconvolta. Ieri mattina una ventina di zingarelli, tutti minorenni, le sono entrati nell'appartamento al quarto piano dello stabile facendo razzia di catenine, braccialetti e anelli d'oro. Lei era sotto, nel bar che gestisce al pian terreno. «Erano passate da poco le 10, stavo parlando con una cliente che a un tratto mi dice "ma guarda quanti zingari, quella è già incinta e sembra non avere nemmeno^ 14 anni"». Angela Laronga si è insospettita perché nemmeno un mese fa avevano già compiuto un altro furto nella casa: «Sono andata a dare un'occhiata ed ho visto il portone aperto, c'erano quelli delle pulizie; gli zingari ne hanno approfittato. Quando sono salita per le scale stavano ancora scendendo alla spicciolata. Nessuno ha battuto ciglio, nessuno si è affrettato o ha avuto un gesto che potesse tradire un'emozione. Che sangue freddo!». Per fortuna una vicina di casa aveva notato l'insolito via vai sulle scale e si è allarmata. Ha scoperto il furto ed ha telefonato al «112». La centrale radio dei carabinieri ha avvisate le pattuglie ma è arrivata prima una macchina dei vigili urbani del nucleo di polizia giudiziaria che per caso si trovava nei paraggi. Gli zingarelli si sono subito divisi, chi è corso verso piazza Carducci, chi verso via Nizza. Quasi tutti, c'è chi dice che erano più di venti, sono riusciti a fuggire. I vigili urbani hanno inseguito i più vicini, quando sono riusciti a bloccarne quattro si sono accorti che uno aveva buttato qualche cosa sotto un'au i, Catenine, braccialetti e anelli della signora Laronga. I quattro ragazzini, tutti del campo nomadi di Collegno, sono stati portati all'uffico stranieri della questura dove si è svolto il solito rituale. Identificati e segnalati al tribunale per i minori. Due ore dopo erano già liberi. I quattro non hanno proferito parola, sono rimasti ad attendere gli eventi con aria assente. Dice ancora Angela Laronga nell'alloggio a soqquadro: «Guardi la porta, hanno fatto saltare la serratura come nulla! Sapevano perfettamente in che punto far forza. E le stanze? Non c'è nulla in ordine. Hanno rovesciato tutto, la cucina è un disastro. Una perquisizione davvero scientifica. Non è scappato nulla, tutto quel che si poteva prendere di valore l'hanno razziato. Solo • ladri esperti potevano badare al dettaglio di chiudere il gatto, la mia "Nerina", in un cassetto dell'armadio. Adesso faccio mettere subito due serrature nuove e nei prossimi giorni farò rinforzare la porta, però non mi sentirò mai al sicuro». In questura confermano. La «professionalità» degli zingarelli, grandi protagonisti dei furti negli alloggi, non ha nulla da invidiare a quella dei «topi» più incalliti. Non è la prima volta che si muovono in gruppi, con loro hanno solo robusti cacciavite da 40 centimetri, ma riescono a forzare la maggior parte delle porte. Qualche mese fa in via Monginevro hanno svaligiato una decina d'appartamenti, uno dopo l'altro, alternandosi come una squadra ben allenata: compiuto il colpo la refurtiva veniva passata a quelli in attesa in strada che si allontanavano in autobus. Niente refurtiva, niente prove, anche se fossero arrivate (come è poi accaduto) tutte le pattuglie immaginabili di poliziar carabinieri e vigili urbani. Marco Vaglietti In alto, Angela Laronga derubata A fianco un campo di zingari