E la vacanza diventa a rischio di Pier Paolo Luciano

E la vacanza diventa a rischia E la vacanza diventa a rischia Mancheranno benzina e generi alimentari AUSTERITÀ' FORZATA OUINDICI giorni di caos. E di emergenza. Per l'Italia paralizzata dai Tir si annunciano scenari apocalittici: scaffali vuoti, pompe di benzina chiuse, vacanze cancellate, prezzi alle stelle. «Per i martoriati conti dell'azienda Italia sarà il colpo del kappaò» profetizza Aldo Diamanti della Confcommercio. Ma non sono i conti a preoccupare di più gli italiani alla vigilia del fermo degli autotrasportatori e della partenza per le ferie. Nelle famiglie si studia come far fronte a questo imprevisto ostacolo sulla stra • da delle vacanze. D'altronde Marco Arcinotti, presidente dell'Unatras, nel confermare il fermo dei Tir, è stato chiaro: «Garantiremo esclusivamente i rifornimenti alle scuole, agli altiforni, alle mense, agli ospedali e raccoglieremo il latte nelle campagne senza però distribuirlo. Già nei prossimi giorni il Paese resterà senza carburanti in quanto non li consideriamo genere essenziale. Ci scusiamo con gli italiani che non potranno andare in vacanza, ma non abbiamo responsabilità oggettive». Poveri vacanzieri. Toccherà proprio a loro sopportare il peso maggiore di questa serrata. Sia alla Confcommercio, sia all'Unione consumatori indicano le località di villeggiatura come le più colpite dallo sciopero dei trasporti. Spiega Aldo Diamanti: «I primi effetti della paralisi nella distribuzione si faranno sentire proprio dove c'è la maggior concentrazione di turisti: la riviera adriatica, le Dolomiti, le isole. Già mercoledì diventerà difficile trovare frutta e verdura. E nei giorni successivi spariranno anche gli altri generi alimentari, considerato che in queste settimane la richiesta è molto alta a fronte di scorte minime. Ma in alcune zone, penso ad esempio alle isole Eolie, l'emergenza scatterà anche prima. In queste località, turisti e abitanti consumano soltanto acqua minerale. Ogni giorno i traghetti scaricano Tir di bottiglie. Che ac- cadrà da lunedì?». Ma entreranno presto in crisi anche i mercati generali delle grandi città del Nord. La maggior parte dei rifornimenti di frutta e verdura arrivano dal Sud, e tutti su gomma. Non andrà meglio con la benzina. Benito Panariti, segretario generale dell'Assoutenti, preannuncia per il 30 luglio un venerdì nero: «Saremo alla vigilia del grande esodo dalle città, milioni di famiglie che si metteranno in viaggio per raggiungere le località delle vacanze o per tornare nei paesi di origine con l'incognita dei rifornimenti». Secondo Aldo Diamanti molti rinunceranno a partire: «Chi vuole che si metta in viaggio con il rischio di trovarsi poi bloccato a metà strada senza più un gallone di benzina? D'altronde basta ricordare il caos causato nell'inverno scorso da due giorni di serrata dei distributori: lunghe code davanti ai pochi esercizi aperti, liti tra automobilisti. E poi quali vacanze si prospettano davanti a una simile situazione? L'Unatras non ha garantito il rifornimento per gli alberghi: un atteggiamento da galera». Ma all'Unione consumatori non nascondono altri timori. Innanzitutto una corsa all'accaparramento, come avvenne nei primi giorni della guerra del Golfo. E poi, concatenato, un aumento dei prezzi, so¬ prattutto nelle località turistiche. Dice Vincenzo Dona, segretario generale dell'Unione consumatori: «I consigli che possiamo dare alle famiglie sono questi: rinunciare alle scorte di generi alimentari, programmare spostamenti e consumi e denunciare qualsiasi speculazione sui prezzi. Al governo, invece, chiediamo di ricorrere alla Protezione civile e all'esercito: nel giro di trequattro giorni il Paese sarà in piena emergenza». Un'emergenza che, se lo sciopero non sarà revocato, rischia di protrarsi almeno fino a Ferragosto. «Nessuno può pensare che la situazione si normalizzi subito il 9 agosto, con la ripresa dei trasporti aggiunge Diamanti -: ci vorrà almeno tutta la settimana prima che le ditte riescano a far fronte a tutte le richieste. In altre parole, si arriverà a Ferragosto con negozi e distributori ancora in difficoltà di approvvigionamento». Pier Paolo Luciano Già mercoledì emergenza nelle località di villeggiatura «Timori di aumenti ingiustificati e di accaparramenti»

Persone citate: Aldo Diamanti, Benito Panariti, Vincenzo Dona

Luoghi citati: Italia