Sequestrato assieme alla moglie, la donna è stata poi trovata legata in un agrumeto Prigioniero dell'Anonima

Sequestrato assieme alla moglie, la donna è stata poi trovata legata in un agrumeto Sequestrato assieme alla moglie, la donna è stata poi trovata legata in un agrumeto Prigioniero dell'Anonimo Possidente terriero rapito a Bovalino REGGIO CALABRIA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Ancora un sequestro di persona a Bovalino, nella Locride, dove pure le forze dell'ordine hanno installato da anni un cospicuo presidio con l'intento di scongiurare le «iniziative» delle cosche di San Luca e Piatì che proprio a Bovalino hanno investito gran parte del ricavato della loro ultraventennale «attività». Questa volta - ed è la tredicesima che si registra in questo centro - a cadere nelle mani dell'Anonima è stato Adolfo Cartisano, «Lello» per i famigliari e gli amici, 57 anni, ufficialmente fotografo erivenditore di apparecchiature' fotografiche, ma anche proprietario di alcuni terreni e di qualche appartamento. Un patrimonio che gli inquirenti stimano non co-1 spicuo e comunque non tale da giustificare un sequestro; ma sempre secondo gli inquirenti - si potrebbe trattare anche di un'azione tesa a rallentare la conside-. revole lotta alla delinquenza organizzata che in questi ultimi tempi si sta portando avanti ini tutta la provincia reggina. Fatto sta che il «colpo» è stato ben studiato e messo a segno in maniera ineccepibile: i sequestratori sono riusciti a conquistare sulla polizia un vantaggio di almeno dieci ore, una notte intera, in pratica hanno certamente raggiunto con la massima tranquillità il nascondiglio prestabili- to. E tutto questo nonostante che con il sequestrato i rapitori abbiano dovuto portare via anche la moglie, Domenica Brancatisano, 50 anni, della quale si sono poi sbarazzati in maniera brutale dopo averla stordita, incappucciata e abbandonata in piena campagna. La ricostruzione del sequestro a ventiquattr'ore dall'accaduto appare ancora sommaria, anche perché il contributo della donna è stato modesto. E' certo comunque che il Cartisano e la moglie, giovedì sera, come al solito avevano chiuso il proprio negozio sul corso principale di Bovalino poco prima delle 21 e si erano diretti, a bordo di un fuoristrada, un Toyota di colore giallo, verso la loro abitazione estiva, una villetta che, assieme ad altre, si trova jn riva al mare alla periferia del paese, su una strada sterrata e semibuia. Un percorso che anche i sequestratori dovevano conoscere bene, così com'erano al corrente che il cancello della villa veniva di solito lasciato aperto. Lo hanno quindi chiuso per costringere il fotografo a scendere dall'auto e poterlo così aggredire. Il commando (forse sei persone) lo ha immobilizzato e costretto a salire sulla sua stessa auto nella quale la donna era stata a sua volta bloccata. Poi, seguiti da un'altra autovettura, ha invertito il senso di marcia e ha raggiunto la statale 106 e, dopo circa tre chilometri fuori dall'abitato, in un agrumeto in contrada San Filippo del comune di Casignana, lungo l'argine del fiume Bonamico e in prossimità di un'azienda per la lavorazione di pietrisco, ha fatto scendere la donna. Dopo averla tramortita, i banditi le hanno avvolto attorno alla testa un maglione e quindi le hanno legato mani e piedi con del filo di ferro e quindi l'hanno costretta a calarsi in una buca. Le invocazione della donna sono state sentite ieri mattina, poco dopo l'alba, dal contadino Domenico Luppino, 60 anni, che si stava recando a innaffiare il giardino. La donna è apparsa stremata dalla paura, oltreché dal dolore e dalla stanchezza per essere rimasta quasi dieci ore legata e per di più in una posizione scomodissima. Dopo aver dato le prime sommarie indicazioni agli investigatori, è stata sottoposta a nu¬ merose cure. Gli elicotteri hanno volteggiato per l'intera giornata di ieri su tutti i contrafforti ionici dell'Aspromonte che i banditi avranno certamente potuto raggiungere da varie strade interpoderali che s'inerpicano anche attraverso la boscaglia. D'altra parte, nessuno dei famigliari della coppia aveva avuto modo di dare l'allarme: infatti due figli sposati vivono fuori casa e il terzo si trovava attualmente in vacanza. L'ultimo sequestro a Bovalino era avvenuto il 20 aprile scorso quando l'Anonima aveva rapito l'ex sindaco Tommaso Mittiga che però era stato liberato dalla polizia dopo poche ore. Enzo Laganà li luogo dove è stata trovata la moglie del rapito, Adolfo Cartisano (in alto)

Persone citate: Adolfo Cartisano, Bonamico, Cartisano, Domenica Brancatisano, Domenico Luppino, Enzo Laganà, Tommaso Mittiga

Luoghi citati: Bovalino, Casignana, Reggio Calabria