Formentini: ecco perché ho disertato le esequie

Formentini: ecco perché ho disertato le esequie Formentini: ecco perché ho disertato le esequie IL SINDACO DI MILANO SMILANO INDACO Formentini, perché non era presente ieri mattina in San Babila ai funerali dell'ex presidente dell'Eni? «Non sono andato perché ritengo che, indipendentemente dalla persona di Gabriele Cagliari e dalla tragedia che lo ha colpito, non dobbiamo dimenticare che in Italia stanno succedendo cose gravissime». Cioè? «Non dobbiamo dimenticare che c'è un Sistema politico, economico e finanziario al centro di una corruzione generalizzata che con le tangenti ha causato danni gravissimi al nostro Paese. Questi danni riguardano soprattutto le categorie più umili e più deboli. Poiché non posso andare ai funerali degli anziani che magari sono morti non potendosi curare come avrebbero voluto a causa degli sperperi e delle disfunzioni della Sanità, non vedo perché devo andare ai funerali di Cagliari, il quale - senza voler dare giudizi - faceva parte del sistema che ha determinato gli sprechi». Sindaco, non crede sia giusto provare pietà per una persona che si è tolta la vita? «La pietà è una cosa, l'omaggio a queste persone è un'altra. Ripeto: non potendo rendere omaggio a tutti coloro che hanno subito gli effetti perversi delle tangenti, non vedo perché devo rendere omaggio a chi vi ha preso par- te». Nemmeno lei, sindaco di Milano, si è alzato in piedi, durante la commemorazione di Cagliari in Consiglio comunale, come hanno fatto altri leghisti? «Io, quella commemorazione di Cagliari, non l'avrei fatta. Ma non è il sindaco che presiede; quindi non toccava a me decidere. Mi sono associato, perché la commemorazione riguardava i due detenuti suicidi a San Vittore: Cagliari e il serbo Zoran Nicolic. Avendo visitato San Vittore, so quanto dolore c'è all'interno del carcere. E' stato un momento di raccoglimento per due poverini, per due uomini; ma non va al di là di questo». Dunque, Marco Formentini è d'accordo con il collega leghista Gianfranco Miglio? «No. E credo che nemmeno Miglio possa essere d'accordo con se stesso. La pietà è umana, ma il giudizio politico è un'altra cosa. Per questi stessi motivi, non andrò ai funerali di Gardini. Sicuramente no. E, a Milano, dico: attenzione, perché avremo grandi problemi economici a causa del sistema delle tangenti che ci ha dominati sinora. Potremo uscirne solamente allontanando l'attuale classe politica, totalmente e definitivamente; Insisto: bisogna saper distinguere pietà e giudizio politico». Mario Tortello «Agli elettori dico: da Tangentopoli si esce soltanto allontanando totalmente e definitivamente l'attuale classe politica Questo sistema ha fatto gravissimi danni» PRIGIONE , giorni, giorni giorni se iiza nome Notte senza.fine trafitta da voli di pianto- E sempre ^alcuno mi chiama. Colpi ritmati sui tubi. Non voglio sentirli ( , in galera! Non li voglio scntin lUi blindo rinchiude quattro sconosciuti i.> "I 'con la mia malinconia da mia solitudini.'. nel [ondo. Per una vita da braccianti... lirica della disperazione uomini soli, sienziosia m«> rifabbricano la speranza che ogni sera muore. ( >

Persone citate: Formentini, Gabriele Cagliari, Gardini, Gianfranco Miglio, Marco Formentini, Mario Tortello, Miglio, Prigione, Zoran Nicolic

Luoghi citati: Cagliari, Italia, Milano