SOLO A PIEDI E CON LO ZAINO

SOLO A PIEDI I CON 10 ZAINO SOLO A PIEDI I CON 10 ZAINO Dallo spettacolare massiccio del Viso ai parchi Argenterà e Gran Paradiso ALCUNI rifugi in provincia di Torino e Cuneo, che si raggiungono esclusivamente a piedi, con camminate che variano da una a tre ore. QUESTA, quota 2388, alta Valle Gesso (Cn), nel parco dell'Argenterà, a tre ore dalle Terme di Valdieri. Sul vicino lago delle Portette si possono prendere lezioni di kayak. MIGLIORERÒ, quota 2100, Valle Stura. Uno dei più pittoreschi del Piemonte. Si raggiunge partendo da Vinadio attraverso una strada sterrata, poi un paio d'ore a piedi. E' una grande costruzione in pietra a tre piani (edificata negli Anni Trenta) posta su un cocuzzolo al fondo di un grande pianoro. Dietro c'è un bel lago. E' gestito in proprio dal Cai di Fossano e non fa servizio d'alberghetto. STROPPIA, quota 2259, sopra Chiapperà, in alta Valle Maira. E' un rifugetto simpatico col tetto rosso, a picco sulla valle. Si lascia l'auto poco dopo la frazione di Chiapperà. Si prendono le chiavi alla Trattoria del Col Maurin e si sale (due ore), su un sentiero che in qualche tratto è aereo, tagliato nella scogliera. Con altre due ore si raggiunge il bivacco Barenghi a quota 2815. VALLANTE, quota 2430, gruppo del Monviso. Si raggiunge par¬ tendo da Pontechianale Castello, in Val Varaita, in tre ore, lasciando l'auto sulle rive del gran lago artificiale. E' una costruzione nuovissima, inaugurata tre anni fa. Sostituisce il vecchio Gagliardone, che sorge a un chilometro circa. Custode la guida Livio Patrile, che conosce ogni anfratto del massiccio. QUINTINO SELLA, al Lago Grande di Viso, quota 2650. In auto fino al Pian del Re in Valle Po, sopra Crissolo, poi sul sentièro che sale al lago Fiorenza, tocca il lago.Chiaretto, e raggiunge il rifugio con un tragitto di due ore e mezzo circa. Custode la guida Hervè Tranchero di Paesana che è salito qualcosa come 250 volte sul Monviso. GIACOLETTI. In Valle Po, (Cn), a due ore a mezzo di marcia dal Pian del Re, sopra Crissolo, 2740 metri, sotto le punte Udine e Venezia. A luglio può ancora essere in mezzo alla neve. Da un paio d'anni è stato ripristinato il «sentiero del postino», un panoramico tracciato a mezza costa che porta al passo delle Traversette. Si chiama «del postino» perché in tempo di guerra (tutta la zona era pesantemente fortificata), il sentiero collegava una serie di bunker e casermette, ed era anche percorso dalle corvée con la posta militare. Il ricovero dell'Abietto in Valle Po RICOVERO DELL'AIPCTTO quota 2350, sempre in Valle Po, sopra Oncino. Costruito nel 1866, appena dopo la fondazione del Club Alpino Italiano, serviva da posto tappa per l'avvicinamento al Viso prima della realizzazione della carrozzabile del Pian del Re. E' una semplice costruzione in pietra, con una fontana e un lago davanti. Sempre aperto (una decina di posti su tavolato), camino, un tavolo e due panche. Poco frequentato, dista due ore di cammino da dove si lascia la macchina. Volendo salire al Quintino Sella di qui (ancora una paio d'ore), la gita è splendida in ambiente, selvaggio, deserto, affascinante. JERVIS, quota 1732, alla Conca del Prà in Val Pellice. Grande rifugio (ricostruito dopo un incendio che lo distrusse negli Anni Settanta), con tutte le comodità, gestito da una giovane guida di Luserna, Robert Boulard, che quando non è al Prà accompagna clienti sulle Alpi, in Himalaya, sulle Ande. Si possono anche noleggiare rampichini. VACCJkRONE, Val di Susa, quota 2747. Si va in auto fino al Mariannina Levi, passando da Salbertrand, poi su sentiero per tre ore, superando il colle di Clopacà. Ci si può anche arrivare, con lo stesso tempo, passando

Persone citate: Barenghi, Chiaretto, Gagliardone, Hervè, Livio Patrile, Maira, Quintino Sella, Robert Boulard, Tranchero, Viso