Il premier giapponese «Mi dimetto»

Battuto alle urne Battuto alle urne Il premier giapponese «Mi dimetto» TOKYO. Con un discorso di pochi minuti, il premier giapponese Kiichi Miyazawa ha annunciato ieri le dimissioni dalla carica di presidente del partito e di primo ministro. Nel corso del suo intervento, il settantatreenne leader dell'ldp si è assunto piena responsabilità per la sconfitta elettorale subita dall'ldp, che alle elezioni di domenica scorsa ha perso la maggioranza assoluta che aveva dal 1955. Non appena Miyazawa ha annunciato le dimissioni, il leader del nuovo partito del Giappone (jnp), Morihiro Hosokawa, si è detto per la prima volta disposto ad allearsi con le altre sei forze di minoranza. L'inattesa mossa di Hosokawa ha dato una direzione obbligata al confronto per la creazione del prossimo governo che appare ora chiaramente definito in due schieramenti: ldp da una parte e partiti minori, comunisti esclusi, dall'altra. Sempre ieri l'ex vicepremier giapponese Shin Kanemaru si è dichiarato innocente alla prima udienza del processo per evasione fiscale in cui è imputato. L'accusa sostiene che l'uomo politico ha evaso tasse per un valore pari a oltre 14 miliardi di lire sui finanziamenti occulti accumulati tra il 1987 e il 1989. Nel rovescio subito dal pld alle urne hanno pesato non poco le immagini della cassaforte sequestrata in un attico di Kanemaru, zeppa di lingotti d'oro, di titoli azionari e buoni di Stato. [AdnKronos-Ansa]

Persone citate: Hosokawa, Kanemaru, Kiichi Miyazawa, Miyazawa, Morihiro Hosokawa, Shin Kanemaru

Luoghi citati: Giappone, Tokyo