Avviso di garanzia segreto

Avviso di garanzia segreto Avviso di garanzia segreto Via l'immunità, inchieste sui politici senza l'autorizzazione a procedere ROMA. La riforma dell'immunità parlamentare e la modifica delle norme sulla custodia cautelare e sugli «avvisi di garanzia» hanno fatto ieri passi avanti. Il Senato ha approvato la nuova disciplina sull'immunità: fra tre mesi dovrà essere riesaminata da entrambe le Camere trattandosi di modifica costituzionale. Sugli avvisi di garanzia si è pronunciata la commissione Giustizia della Camera; ora tocca ancora alla commissione Affari costituzionali e quindi alle due Camere. Immunità: i magistrati potranno indagare sui parlamentari senza bisogno di chiedere l'autorizzazione a procedere, salvo che si tratti di opinioni e di voti espressi nell'esercizio delle loro funzioni di deputati e senatori. L'autorizzazione è però necessaria per gli arresti, le perquisizioni, le intercettazioni telefoniche e ambientali. Avvisi di garanzia. Il nuovo testo prevede che 1'«avviso» sia coperto da segreto. Sarà inviato alla persona interessata in plico chiuso, per raccomandata, e il magistrato non potrà procedere finché non gli sia tornata la ricevuta. La nuova norma è stata però contrastata. E due deputati, il socialista Mastrantuono e il de Casini, hanno suggerito anche un emendamento che prevede la pena da un anno a quattro anni a chi violerà (giornalisti in testa) l'obbligo della riservatezza. MOSCA. Il presidente russo Boris Eltsin (nella foto) racconta per la prima volta la sua infanzia povera. «Vivevo in un tugurio, mio padre mi picchiava, ma ero felice». Poi, come in un «sogno americano», la scalata politica fino al Cremlino. Ma ora il successore di Gorbaciov spera che il suo mandato non venga rinnovato: «Per me è diventato tutto troppo difficile» ^utt< le» A PAGINA IINA9J tuttol^utt< SERVIZIO A PAGINA 4

Persone citate: Boris Eltsin, Gorbaciov, Mastrantuono

Luoghi citati: Mosca, Roma