Gallo insiste «Meno tasse» di Mario DeaglioF. Bullo

Lira in discesa, marco a 945 Lira in discesa, marco a 945 Gallo insiste «Meno tasse» L'OMBRA DELL'AUTUNNO SULLE VACANZE DICE un vecchio proverbio toscano che non si può togliere dieci a chi ha soltanto nove. Nel momento in cui l'economia italiana scricchiola e geme sotto il peso di una recessione, fortemente amplificata dalla manovra fiscale, questa verità antica deve essere tenuta presente. C'è infatti un limite alla dose di inasprimenti fiscali che l'economia e la società possono sopportare. Per quanto sia necessario usare il bisturi - cosa che questo governo, come già il suo predecessore, sta facendo con estremo coraggio - c'è un limite alla profondità del taglio che si può effettuare senza far morire il paziente. Il dissesto della finanza pubblica è stato provocato da tendenze e comportamenti di un'intera generazione; non ci si può illudere che tutto vada a posto, come per incanto, in pochissimo tempo. Nel settembre 1992, la fretta di ottenere risultati era determinata dal trattato di Maastricht: i tempi del risanamento dipendevano dalla necessità che l'Italia rientrasse nella cate goria dei Paesi «buoni». Ebbe ne, dimentichiamoci Maa stricht, dal momento che si è fatta ormai largamente strada l'idea dell'«Europa a due yelo cita», e che ormai quasi nessun Paese europeo può dirsi «buo no». Diventeremo membri a pieno titolo della nuova Europa quando potremo; cerchiamo piuttosto di configurare una cura per i nostri mali che sia sopportabile dal Paese. C'è, infatti, il rischio che una terapia troppo intensa finisca neT rigetto e ci spinga sulla sponda diametralmente oppo sta. Di questo già ci sono nu merosi segnali, piccoli e grandi: i ministri economici volevano presentare la legge finanziaria prima dell'estate, ma il Parla Mario Deaglio CONTINUA A PAG. 2 SETTIMA COLONNA Per il nuovo catechi ROMA. Un'altra giornata nera per la lira, nel caos della speculazione, con lo Sme sospeso a un filo sempre più sottile e il calo dei tassi tedeschi che sta sfumando a vista d'occhio. Il cambio ha oscillato tra 939-947 contro il marco. Ed è sempre tormentone sul fronte tasse. Il ministro delle Finanze Gallo puntualizza: «Non ho mai parlato di sgravi fiscali. Ho detto che la pressione fiscale nel '94 diminuirà di un punto percentuale». E il fiscal drag «è una promessa fatta dal governo alle parti sociali: bisognerà studiare i tempi e i modi più adatti». Ma sulla minimum tax il governo rischia il capitombolo e il ministro delle Finanze frena. E' stata infatti rinviata alla prossima settimana la votazione della Camera sul decreto Iva-Cee, al quale la Lega Nord ha presentato un insidioso emendamento. Il peso insostenibile delle catene tributarie sollecita la fantasia dei giovani imprenditori torinesi, che proclamano «il giorno della liberazione fiscale». F. Bullo, S. Luciano e S. Lepri ALLE PAGINE 25 E 27 Ultimatum alla Camera

Persone citate: Gallo, S. Lepri

Luoghi citati: Europa, Italia, Roma