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Sulla megadiscarica scatta l'indagine In procura l'ex assessore regionale Croso Sulla megadiscarica scatta l'indagine Un giornale vercellese troppo battagliero, troppo impegnato a osteggiare la nascita di una mega discarica. La discarica è quella di Alice Castello, finita sotto inchiesta a Torino. Il giornale è «Notizia Oggi Vercelli», settimanale passato di proprietà (nelle mani del costruttore vercellese Lorenzo Piccioni) poco dopo l'inaugurazione dell'impianto, avvenuto il 18 giugno 1991. Una vendita (per cento milioni) su cui ora indaga il sostituto procuratore Vittorio Corsi, nell'ambito dell'inchiesta sul businness dello smaltimento rifiuti: affari per centinaia di miliardi, gestiti da un comitato in cui compaiono alcuni uomini politici di spicco, e varie società, tra cui la Chimica Industriale di Rivalta. Ieri il magistrato ha interrogato Nereo Croso, ex assessore regionale del partito socialista, inquisito per una tangente di 400 milioni pagata per la discarica di Cavaglià. Croso è stato sentito sulla Chimica Industriale, società in cui il fra¬ tello Valerio compare come socio. La Chimica era destinata a grandi progetti, avrebbe detto Croso, e alcune delle quote erano state offerte anche alla Finpiemonte d'istituto finanziario regionale). Il dottor Corsi ha anche acquisito agli atti la relazione dell'Usi 49 di Santina, in cui si dava parere contrario al sorgere della discarica di Alice. Croso sarà interrogato ancora, in questa inchiesta che tende ad accertare i rapporti esistenti tra i politici socialisti e alcune società, tra cui la Chimica Industriale, specializzate nell'eco businness. Ieri l'ex assessore ha chiesto tempo per riflettere, e ha promesso di preparare un memoriale, con i dati e le informazioni che il magistrato gli ha chiesto. Tra queste, anche la vicenda del passaggio di proprietà di «Notizia Oggi», una storia già emersa nell'indagine sull'inceneritore di ' Vercelli, che portò in carcere l'allora sindaco Fulvio Bodo (psi). [b. gio.]