Abuso d'ufficio, nei guai il direttore Rai di Milano di U. B.

Abuso d'ufficio, nei guai il direttore Rai di Milano Per gli appalti all'azienda della figlia di Craxi Abuso d'ufficio, nei guai il direttore Rai di Milano MILANO. Avviso di garanzia per Mario Raimondo, direttore in proroga della sede Rai di Milano. Avviso di garanzia per il direttore della programmazione Franco Iseppi, curatore della programmazione e braccio destro di Enzo Biagi per le sue trasmissioni tv. Contestazioni di reato anche a 5 altri funzionari. Per tutti l'accusa è abuso in atti d'ufficio e tentata estorsione aggravata. L'inchiesta riguarda appalti per un paio di miliardi, finiti quasi tutti alla «Italiana produzioni» di Stefania Craxi secondo un sistema che ha suscitato i sospetti della magistratura. La normativa, infatti, vieta l'assegnazione di appalti a trattativa privata per importo pari o superiore ai 40 milioni. Ed ecco che a Milano, secondo l'accusa, grandi commesse sarebbero state frazionate in tanti piccoli lotti da 39 milioni. Un sistema che suscita nume¬ rosi interrogativi, che vanno assai al di là della sede milanese, se si considera che, tra collaborazioni e programmi appaltati all'esterno, l'ente radiotelevisivo spende ogni anno circa 300 miliardi. Ma, almeno per ora, al centro dell'iniziativa della procura c'è solo Milano, le sei casse di documenti sequestrati il 3 novembre scorso negli uffici di corso Sempione. Fu quella la svolta di una vicenda nata dalla denuncia di un dipendente della sede, Roberto Di Fede, militante di Rifondazione, prima addetto all'ufficio approvvigionamento, poi trasferito in biblioteca, perché «troppo scomodo», sostiene lui. Di Fede aveva scoperto che, in pochi anni, gli appalti di produzione all'esterno si erano moltiplicati e aveva sotenuto che l'azienda controllata dalla figlia di Craxi «non disponeva di attrezzature per le riprese». [u. b.]

Persone citate: Craxi, Di Fede, Enzo Biagi, Franco Iseppi, Mario Raimondo, Roberto Di Fede, Stefania Craxi

Luoghi citati: Milano