In Regione di B. Min.
In Regione In Regione Picchioni resta capogruppo de La de in Regione ha rinnovato, unanime, la fiducia al suo capogruppo Rolando Picchioni raggiunto la scorsa settimana da un avviso di garanzia nell'inchiesta sull'ospedale di Chivasso. Chi si aspettava che il partito sul quale si fonda la maggioranza di pentapartito a Palazzo Lascaris oscillasse sotto i colpi della magistratura (altri due assessori sotto inchiesta e altrettanti consiglieri) è rimasto deluso. La de, con il voto di ieri sera, manda a dire che darà battaglia a chi chiede le dimissioni della giunta. I de, pur con qualche esitazione, hanno anche deciso di portare avanti la tormentata manovra di assestamento del bilancio che prevede impopolari tasse su benzina e metano, ma anche progetti di rilancio dell'economia piemontese. Il disegno di legge deve passare, domani, all'esame della Commissione per approdare in aula martedì prossimo, ultimo consiglio prima delle vacanze. Tra i de è prevalsa la tesi che, se si abbandonasse questa strategia, il futuro della Regione sarebbe quello di barcamenarsi alla meno peggio fino alle elezioni. La parola ora passa agli alleati di governo con i quali è previsto un incontro di verifica per venerdì mattina. Quel giorno (ma già domani in Commissione si assisterà a una sorta di «prova generale») si vedrà se il pentapartito ha ancora un futuro a Palazzo Lascaris. Se dipendesse dai partiti di opposizione esso sarebbe già morto e sepolto visto che tutti chiedono che se ne vada. Per l'antiproibizionista Cucco deve rimanere solo Brizio perché «in questi anni ha dimostrato di essere all'altezza della situazione»: a lui il consiglio dovrebbe dare l'incarico di scegliere liberamente la nuova giunta tra i 60 consiglieri su un programma preciso. Pds, rifondazione e verdi stanno invece preparando un fronte comune: oggi annunceranno le loro iniziative per protestare contro la decisione di non convocare questa settimana il consiglio. Il rinvio è stato determinato dalla concomitante assemblea nazionale del psi e da quella democristiana di fine settimana. Un caso, dunque, sul quale è indubbio che la maggioranza si sia buttata a pesce sperando di guadagnare un po' di tempo per far decantare le polemiche. L'«alleanza» fra pds, rifondazione e verdi è un fatto politico non da poco: ancora l'altro giorno litigavano su tutto. Lega e msi fanno corsa a sé. Stamattina i due consiglieri missini, Majorino e Zacchera, per protesta si presenteranno ugualmente a Palazzo Lascaris. [b. min.]
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