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«Tu devi morire perché hai ucciso nostro figlio» La donna si era tuffata per aiutarlo, salvo il padre Bimbo di 3 anni e la madre annegano nel fiume Oglio CREMONA. Tragedia in riva all'Oglio: un bambino di tre anni è morto annegato nelle acque del fiume Oglio e con lui è scomparsa fra le acque anche la madre che si era tuffata per soccorrerlo. Il padre del piccolo, che si era immerso assieme al figlio, si è salvato a fatica, dopo che aveva tentato inutilmente di trattenere il figlio. La disgrazia è avvenuta nel Comune di Ostiano, a 20 km da Cremona, e ha colpito una famiglia di Milzano (Brescia). Il bambino si chiamava Davide Zavaglio ed era entrato in acqua insieme al padre Michelangelo, di 22 anni. Sono stati traditi dal fondale: il genitore si è salvato aggrappandosi alla canna di un pescatore, mentre il piccolo è stato strappato dalla corrente. La madre Cinzia, di 19 anni, che a riva prendeva il sole, ha sentito le grida di aiuto e si è buttata in soccorso del figlio ma è scomparsa sott'acqua anche lei. Anche se non è ancora stato ritrovato il cadavere della giovane, i soccorritori sono convinti che la donna è morta dal momento che un cane del gruppo cinofilo dei carabinieri ha annusato imo zoccolo della donna e ha puntato verso il fiume. In un primo tempo si era pensato che, colta da choc, potesse essere fuggita dal luogo della sciagura. Il corpo del bambino è stato ripescato due chilometri a valle dai sommozzatori dei vigili del fuoco di Cremona. Il padre è ricoverato all'ospedale di Cremona in stato confusionale. Sempre in tema di annegati, da segnalare che un giovane atleta di pallacanestro di Luanda, nell'Angola, Sebastiao Ziekusalako - 19 anni compiuti ieri - è annegato ieri nel laghetto di Sinizzo, presso San Demetrio (L'Aquila). Il giovane appartiene ad una formazione di pallacanestro del suo Paese, che è in ritiro a Roma. [r. cri.]