«Nessuno prima di Wojtyla lottò contro il demonio»

«Nessuno prima di Wojtyla lottò contro il demonio» «Nessuno prima di Wojtyla lottò contro il demonio» I SEGRETI DI SATANA hi L Papa esorcista? Non è un I fatto raro né strano. So, da H fonte certa ed autorevole, che Wojtyla ha scacciato più volte Satana da persone indemoniate. E questo in anni anche più recenti. Il suo è un grande atto di carità ed una lezione per la Chiesa». Padre Gabriele Amorth, 68 anni, divide a Roma con monsignor Milingo la fama di essere uno dei più autorevoli esorcisti. Sacerdote Paolino, nella sua lunga attività, ha affrontato oltre ventimila casi di possessione demoniaca. Padre Amorth, il Papa esorcista. Le risulta che i predecessori di Giovanni Paolo II abbiano liberato gli indemoniati? «Questa è una novità assoluta, negli ultimi duecento anni sono sicuro al novantanove per cento che nessun Papa abbia mai praticato esorcismi». Dunque è una nuova «sfida» di Wojtyla. Che cosa significa per la Chiesa? «Lo ripeto, una lezione. Da troppo tempo la guerra a Satana è stata trascurata, minimizzata, quasi vista con una certa sufficienza. E i risultati sono sotto gli occhi di tutti: gli esorcisti in attività non sono più di centocinquanta». Pochi? «Pochissimi. Le richieste di intervento sono numerose, a me si rivolgono almeno cento persone ogni giorno. Ho dovuto dire basta, sono costretto a respingere molte di queste persone. Certo, negli ultimi anni c'è stata una piccola svolta, i segnali arrivano soprattutto da Torino dove sono stati nominati sei esorcisti. Ma non credo che tutti siano ancora in attività, so che qualcuno ha rinunciato». Perché? «Questo è il risultato più eclatante del disinteresse della Chiesa verso questo problema. Faccio una premessa: tutti, purché credenti, possono fare gli esorcisti. Ma per le pratiche specifiche occorre essere o vescovo oppure avere un permesso speciale da parte della Curia. Si diventa esorcisti studiando, ma ovviamente non basta. Lo vede lei un chirurgo entrare in sala operatoria soltanto dopo aver letto manuali? Anche il neoesorcista deve fare pratica, deve "studiare" la realtà sul campo. Ebbene: in questi ultimi decenni si è spezzata la catena che legava il maestro al discepolo, è sempre più difficile fare pratica. Gli effetti sono evidenti: pochi esorcisti in attività, molte richieste. E gli "aspiranti" che abbandonano. Ma quanti sono i casi di possessione del demonio? «Non tantissimi, certo. Diciamo una o due su mille persone che chiedono aiuto. Spesso chi si rivolge a noi ha bisogno di un'assistenza psicologica, psichiatrica, a volte il demonio non c'entra. Ma per noi è difficile cadere in errore. Da tempo lavoriamo in collaborazione con analisti, psichiatri. Così l'assistenza è completa». Il Papa ha descritto l'esorcismo come «una scena biblica». Ci può spiegare che cosa avviene? «Per chi pratica esorcismi tutto questo non è una novità. E cioè: indemoniati che parlano le lingue più difficili, che si esprimono in un purissimo latino. Che rivelano segreti clamorosi, che posseggono una forza disumana. Che urlano, sbavano. Scene terribili, che ovviamente possono impressionare. E che richiedono molte sedute». Ma il Papa «ce l'ha fatta» in due volte soltanto... «Anche questo è una cosa normale. Il suo potere è ovviamente superiore al nostro. Lui è Cristo che combatte contro Satana. Quindi è chiaro che riesce a vincere più facilmente». Luigi Sugliano Padre Amorth «Una lezione anche per la Chiesa» In alto padre Amorth. A sinistra un'immagine di esorcismo tratta dal libro «La catechesi di Satana» scritto da padre Emetti

Luoghi citati: Roma, Torino