Pronto il Piano regolatore senza le torri di Porta Suso

Il prossimo Consiglio esaminerà le nuove regole urbanistiche Il prossimo Consiglio esaminerà le nuove regole urbanistiche Pronto il Piano regolatore sema le torri di Porta Suso Il piano regolatore è pronto per l'esame del Consiglio comunale. L'approvazione definitiva delle regole urbanistiche figurerà nell'ordine del giorno sul quale dovrebbe essere chiamata a esprimersi in agosto la Sala Rossa. Il condizionale è d'obbligo. Questa mattina, infatti, il sindaco Castellani chiederà a Gipo Farassino di convocare l'assemblea, suggerendogli gli argomenti da trattare. Ma il segretario '^SS della Lega, nella sua qualità di consigliere l'anziano, ha già fatto sapere che non intende eliminare i punti già discussi nella seduta del 12 luglio, ossia la convalida degli eletti, la sostituzione di tre neoassessori, l'esame del programma della nuova amministrazione. Per Farassino quel Consiglio non c'è mai stato: «Il 12 luglio si è svolta una semplice riunione privata, perché il prefetto non aveva titolo a inviare le convocazioni in mia vece. Quindi ci ritroveremo il 2 agosto, e solo da quel momento l'amministrazione potrà iniziare il suo lavoro regolare». Il braccio di ferro tra Lega e Castellani potrebbe dunque arricchirsi di nuovi colpi di scena. Ciò non impedisce agli uffici ed ai singoli assessori di proseguire il lavoro. Così, tra mercoledì e venerdì, il responsabile dell'Urbanistica Franco Corsico discuterà con l'architetto Augusto Cagnardi gli ultimi particolari del piano regolatore. La Sala Rossa aveva già approvato il progetto preliminare, ora si tratta di varare quello definitivo ed inviarlo all'esame della Regione, deputata a trasformarlo in legge. L'esame e la risposta alle 3000 osservazioni presentate dai cittadini sono completati, anche se alcuni partiti di opposizione, Rifondazione comunista in testa, ritengono che l'analisi dovrebbe spingersi più a fondo. Assessore Corsico, quali sono le grandi novità? «Salvaguardia della collina, per quanto riguarda le nuove costruzioni. I progetti di ristrutturazione già approvati saranno consentiti. Diminuirà il cemento sugli ambiti 1 e 2 della spina e saranno valorizzate le periferie». Spieghiamo: la spina è l'asse lungo la ferrovia (che sarà interamente coperta) da Santa Rita a barriera di Milano. E' divisa in quattro settori, detti ambiti. Quello a più alta concentrazione è il numero 2, che comprende la zona di Porta Susa. Qui dovrebbero sorgere le due torri di 90 metri da destinare a uffici. Che ne sarà di loro? «E' uno dei particolari ancora in discussione» afferma l'assessore. Ma è quasi certo che le torri scompariranno dal disegno definitivo. Riqualificare le periferie equivale a costruire «meglio», soprattutto sulle aree pubbliche. In poche parole a puntare su progetti integrati, dove le case di edilizia popolare o agevolata si sposino con le residenze private, gli uffici, i negozi, i servizi. Compito arduo, non è vero, assessore? «Sì, ma non mitizziamo il piano regolatore. E' uno strumento, una condizione perché certi fatti si realizzino. Poi sta alle forze politiche ed economiche dare corpo ai disegni». Agosto non sarà comunque il mese della storica approvazione. Il piano transiterà in Consiglio, e di lì sarà spedito in commissione per un'analisi più dettagliata. Solo dopo questo passaggio tornerà in Sala Rossa. C'è tempo fino a dicembre. Giampiero Pavido Ancora braccio di ferro tra la Lega e Castellani sulla prossima assemblea '^SS l' A sinistra in alto l'assessore Franco Corsico, in basso il progettista del Piano regolatore Augusto Cagnardi. Sopra il sindaco Valentino Castellani

Persone citate: Augusto Cagnardi, Castellani, Farassino, Franco Corsico, Giampiero Pavido Ancora, Gipo Farassino, Valentino Castellani

Luoghi citati: Milano