«Abbiate cura della mia Miria malata»

Richiesto il silenzio stampa. Lettera di Dori Ghezzi all'ostaggio: abbi coraggio, tornerai presto libera Richiesto il silenzio stampa. Lettera di Dori Ghezzi all'ostaggio: abbi coraggio, tornerai presto libera «Abbiale cura della mia Mina maiala» Appello del marito, ricostruiti gli identikit dei rapitori OLBIA DAL NOSTRO INVIATO Otto righe. Battute a macchina, fotocopiate e distribuite, poi lette direttamente sul cancello davanti alla villa, sotto il sole delle Ile mezzo. «Faccio appello a chi ha preso mia moglie di trattarla con rispetto. Li prego di rassicurarla sul fatto che stiamo tutti bene e che faremo quanto è nelle nostre possibilità per riaverla presto fra di noi. Chiedo poi a voi giornalisti il silenzio stampa per evitare il diffondersi di notizie prive di fondamento». Di più, u notaio Gianfranco Giuliani, voce che trema e parole che escono a stento, non vorrebbe dire. C'è solo il tempo per fare due domande, mentre protetto da due poliziotti rientra in casa, dai figli Alessandra e Andrea. Ci sono stati contatti con i banditi? Si sono fatti vivi? «Per ora purtroppo no». Ma quali sono le condizioni di salute di sua moglie? Giuliani allarga le braccia, proprio sull'uscio: «Quelle che conoscete. E' cardiopatica, ha bisogno di cure, è reduce da un intervento chirurgico al¬ la gamba sinistra ed ha lasciato a casa gli occhiali, e senza non ci vede. Non ci vede per una miopia». Peggio di così. Poi un altro vertice, questa volta con i carabinieri. Accompagnato dal capitano Conforti, Giuliani ha sfogliato in caserma decine e decine di foto di pregiudicati e «sospettati» fiancheggiatori dell'Anonima Gallurese. Un rito che si ripete ogni giorno, ossessivo, ma che fino ad ora non ha dato esito, anche se ieri sera il Tg 5 ha mostrato un identikit dei due uomini che giovedì sono entrati in casa Giuliani per rapire la signora Miria. Si comincia però a sospettare concretamente che i due banditi (che hanno agito a volto scoperto) siano ripartiti immediatamente da quel blitz (le 13,30 di giovedì) con un volo di linea dall'aeroporto Costa Smeralda, che dista cinque minuti d'auto dalla villa dei Giuliani. E mentre da oggi tacciono i giornali, continua la solidarietà. Ieri nella chiesa di San Paolo, don Pierino Ruiu ha fatto recitare a tutte le messe la «Preghiera del sequestrato», che qui non si can¬ tava più da decenni. Poi ha letto un messaggio del vescovo Paolo Atzei «sperando che il Signore tocchi la coscienza di questi delinquenti». Da Tempio Pausania sono invece arrivate parole di conforto a Miria Furlanetto da Dori Ghezzi, rapita quasi 15 anni fa con il compagno Fabrizio De André: «Ancora una volta, al di là di ogni ordine morale, compreso quello barbaricino - ha scritto la cantante in una lettera aperta - viene richiesto alla donna una prova di coraggio che peraltro tu, con l'amore che solo una mamma può avere, ha già dimostrato di fronte a tutti. Purtroppo sei veramente sola, ma non dimenticare mai per un istante che ritornerai libera come quei passeggeri che spesso si troveranno a volare sul cielo della tua prigione. Sarò lieta di abbracciarti presto personalmente. Arriverà il giorno che questa brutta avventura sarà solo un ricordo». A lei è accaduto davvero così, Dori Ghezzi? «Purtroppo queste cose ci colgono sempre impreparati, ci sconvolgono in modo incredibile. Oggi, dopo 14 anni, posso però parlarne tranquillamente con parenti ed amici. E quando lo faccio mi rendo conto di farlo con distacco, quasi parlassi di una storia capitata a qualcun altro». «Io invece - dice Paola Brais, rapita col marito Giorgio De Candia il 2 novembre '86 a Ponte San Paolo - ogni mattina ancora adesso mi sveglio con quel maledetto ricordo in testa. Quasi un incubo, nonostante siano trascorsi 7 an ni. Miria ce la farà senz'altro: io non ho mai avuto davvero paura, anche se spesso minacciavano di tagliarmi un orecchio o un dito C'era sempre qualcuno di loro che mi parlava e mi dava confor to. Bisogna pensare fortemente che la cosa si risolverà. Sarà così anche per la moglie del notaio Giuliani». [fìa. cor.] Messaggio del vescovo «Il Signore tocchi le coscienze ai banditi» \ Gli identikit dei due rapitori mandati in onda ieri sera dal Tg5

Luoghi citati: Olbia, San Paolo, Tempio Pausania