Terrore al Cairo, scatta la vendetta islamica di E. St.

Terrore al Cairo, scatta la vendetta islamica EGITTO Quattro morti dopo una furiosa sparatoria, coinvolto anche il comandante del distretto militare Terrore al Cairo, scatta la vendetta islamica Agguato a poliziotti dopo l'impiccagione di 5 fondamentalisti IL CAIRO. Nuova esplosione di violenza in Egitto. Gli estremisti islamici hanno tentato di vendicare l'impiccagione di cinque loro compagni, ma 2 dei terroristi sono stati uccisi e un altro è stato catturato. Sono morti anche un capitano di polizia e un civile che è stato colpito durante il drammatico inseguimento avvenuto dopo l'attacco. Il bilancio comprende inoltre sei feriti, quattro civili, un poliziotto e un ufficiale dell'esercito che è stato ragiunto ad una gamba da una pallottola vagante. Tutto è cominciato allorché quattro terroristi a bordo di una vettura hanno aperto il fuoco contro un'auto della polizia, in prossimità della Città dei Morti, una zona archeologica del Cairo occupata dai diseredati. Nella sparatoria è rimasto coinvolto anche il generale Osman Shaheen, co¬ mandante del distretto militare della capitale, che è rimasto illeso. Contrastanti le versioni sul vero obiettivo dell'attentato. Secondo fonti della sicurezza, i terroristi volevano uccidere il generale Shaheen. Il ministro dell'Informazione Safwat el Sherif ha invece affermato che la macchina del generale transitava per caso sul luogo della sparatoria e ha precisato che i terroristi volevano colpire la macchina della polizia. L'attacco è avvenuto a poche centinaia di metri dall'obitorio presso il quale sono state trasferite le salme dei cinque estremisti islamici che erano stati giustiziati lo scorso sabato. I terroristi hanno cercato di far perdere le loro tracce nel dedalo di viuzze del vicino quartiere Sayeda Zeinab, un agglomerato di catapecchie. Hanno cercato di aprirsi la strada sparando all'impazzata, ma uno è stato catturato anche grazie all'aiuto dalla popolazione del quartiere. Gli altri tre hanno sequestrato un taxi, ma sono stati intercettati a qualche isolato di distanza dalle forze di polizia e due di essi sono stati uccisi. L'altro, invece, è riuscito a scappare. Testimoni hanno riferito che i componenti del commando integralista portavano sulla fronte dei nastri neri in segno di lutto per i loro compagni giustiziati sabato. Le forze dell'ordine hanno trovato sui luoghi dell'attacco anche tre bombe di forte potenza e fucili automatici. Probabilmente i terroristi contavano di coprirsi la fuga facendo esplodere gli ordigni e seminando il panico tra la popolazione. Fonti vicine alla polizia hanno detto che l'attacco mirava proprio al generale Sha heen e presenta analogie con l'azione che costò la vita nel l'ottobre 1990 al presidente del Parlamento egiziano, Re faat el Mahgub. Il terrorista ucciso proveniva da un villaggio del Sud in cui erano nati altri cinque estremisti impiccati nelle scorse settimane per atti ter roristici compiuti contro turi sti stranieri o contro funzio nari di polizia. I cinque giustiziati sabato (accusati di un attentato con tro il ministro dell'Informazione) appartenevano all'organizzazione Al Gamaa al Islamiya, legata a Omar Abdel Rahman, lo sceicco integralista cieco attualmente in stato di detenzione negli Stati Uniti e sospettato di essere il man dante dell'attentato alle torri gemelle di New York. [e. st.]

Persone citate: Omar Abdel Rahman, Osman Shaheen, Shaheen

Luoghi citati: Cairo, Egitto, Il Cairo, New York, Stati Uniti