Garofano accusa i Forruzzì

«Hanno trattato la Montedison come un bene di famiglia» «Hanno trattato la Montedison come un bene di famiglia» Garofano accusa i Forruzzì Confessione-fiume, guai per Gardini MILANO. E' durato quasi cinque ore il secondo faccia a faccia tra l'ex presidente Montedison Giuseppe Garofano e i magistrati milanesi. Il «cardinale» di Foro Buonaparte aveva annunciato già giovedì a Ginevra, nel corso del primo incontro con i magistrati italiani, la sua intenzione di dare la più ampia collaborazione. In due interrogatori, per complessive quattordici ore, Garofano, detenuto da venerdì nel carcere milanese di Opera, ha risposto a tutte le domande dei magistrati. Ed ha attaccato duramente Gardini e i Ferruzzi. «Quella gente - ha sostenuto ha usato le attività di società quotate in Borsa, vedi la Montedison, la Ferfin come fossero beni di famiglia...». Terminato l'interrogatorio, Garofano è ritornato nella sua cella. Oggi avrà tempo di riordinare le idee per affrontare il nuovo interrogatorio di domani. Una pausa che servirà anche ai magistrati che nei prossimi giorni potrebbero decidere l'emissione di nuovi provvedimenti. U. Bertone a pagina 3 Per Giuseppe Garofano ieri altre cinque ore d'interrogatorio

Persone citate: Buonaparte, Gardini, Garofano, Giuseppe Garofano

Luoghi citati: Ginevra, Milano