Il Torino'81 non vuole più scendere in B di Giorgio Viberti

Dopo la promozione in A2 società e sponsor sono pronti ad allestire una squadra competitiva PALLANUOTO Dopo la promozione in A2 società e sponsor sono pronti ad allestire una squadra competitiva Il Torino '81 non vuole più scendere in B Aversa andrà agli europei di Sheffield per scegliere lo straniero Sembrava che la lunga fuga stagionale si dovesse esaurire proprio sul filo di lana, invece il Torino '81 Rosa dei Mobili ha respinto fino al termine del campionato la rimonta delle inseguitrici, mantenendo seppur in extremis il secondo posto finale nel girone A della serie B che significa promozione in A2. «Non siamo riusciti a ripetere l'exploit dell'86 - sottolinea Mattia Aversa, tecnico dei torinesi - quando vincemmo la serie B con 11 punti di vantaggio sulla seconda. Ma erano altri tempi, oggi c'è molto più equilibrio e il livello medio è cresciuto. Peccato per questo finale di stagione un po' deludente». Nell'ultima giornata il Torino '81 è stato infatti battuto in casa e raggiunto in classifica dal Fanfulla, superato però nella graduatoria finale grazie alla migliore differenza reti. «In effetti - aggiunge Aversa abbiamo avuto un rendimento contradditorio, perdendo soltanto 2 punti in trasferta ma addirittura 7 in casa. Qualcuno dei miei giocatori ha creduto che i giochi fossero già fatti a metà campionato accusando la fatica nelle giornate finali». Forse c'è anche stato qualche errore nella preparazione fisica? «Non direi, piuttosto negli ultimi 40 giorni non ci siamo più allenati con i pesi per problemi di impianti, inoltre alla lunga abbiamo accusato l'assenza per infortunio di Cavallo e la limitata disponibilità del militare Gilli». Proprio quest'ultimo è l'unico attaccante mancino della squadra, un ruolo spesso decisivo nella pallanuoto. Per fortuna il Torino '81 aveva la panchina lunga. «Verissimo. Proprio la completezza del nostro organico ci ha per¬ messo di iniziare la stagione a gran ritmo. Fino alla 5a di ritorno tutto ha funzionato come previsto: ottima difesa, grande velocità, discreta intesa malgrado i nuovi inserimenti. Aver avuto anche tre punti di vantaggio sulla seconda ci ha però distratti nel momento più delicato, così abbiamo spesso sciupato condizioni di vantaggio con l'uomo in più, fino a temere la beffa nell'ultima partita». La ristrutturazione dei campionati permette ora al Torino '81 di guardare con fiducia alla prossima stagione. La nuova suddivisione geografica dei gironi di A2 non costringerà infatti la squadra di Aversa a onerose trasferte al Sud (l'avversaria più lontana sarà Anzio, se non addirittura Bologna). Inoltre pare scontato il rinnovo del finanziamento da parte della Rosa dei Mobili, sponsor affac¬ ciatosi timidamente sul mondo della pallanuoto ma rivelatosi poi sostenitore molto appassionato. Però, se in serie B possono bastare 20 milioni, in A2 ce ne vogliono almeno in doppio. «Sei anni fa - conclude Aversa - affrontammo la serie A con pochissimi mezzi, rinunciando anche al giocatore straniero. Naturalmente a fine stagione tornammo subito in B. Questa volta mi auguro che si possa programmare un discorso a più lunga scadenza. Lo sponsor finora è stato impeccabile, quindi ho fiducia. Parlerò con i ragazzi per capire quanti possono garantirmi l'impegno che richiede la serie A2, quindi cercherò sul mercato un paio di rinforzi e andrò agli Europei di Sheffield per visionare qualche buon giocatore straniero». Giorgio Viberti

Persone citate: Cavallo, Gilli, Mattia Aversa

Luoghi citati: Anzio, Aversa, Bologna, Sheffield