Reggiani super ma anche Daniela va forte

Reggiani super ma anche Daniela va forte MOTOMONDIALE Nel G. P. di San Marino al Mugello l'italiano in pole nella 250, la Tognoli si migliora nella 125 Reggiani super ma anche Daniela va forte Nella 500 cade Chandler: koper un minuto, trauma cervicale SCARPERIA. Prima, per due volte, Romboni; poi, ad Assen, Capirossi; due settimane fa, a Barcellona, Biaggi. Nel turnover dell'Italia a due ruote che vince, oggi nelle 250 potrebbe toccare a Loris Reggiani. E' stato lui, il veterano del Mondiale, a conquistare la pole position nel G .P. di San Marino al Mugello. Un evento che forse in pochi prevedevano, sicuramente non lui, così poco abituato agli exploit in prova da non rammentare più quando e dove era salito al top (a Donington, in Inghilterra, giusto due anni fa). Una piccola impresa ottenuta sul finire di una sessione di prove resa incandescente dal gran caldo e da un clima agonistico molto spinto. Prima di Reggiani in vetta alla classifica si era installato il giapponese Harada, leader del Mondiale. Poi Capirossi, talmente felice del suo exploit da esibirsi in una serie di festose impennate. Harada si era ripreso il comando e sembrava irraggiungibile. Ma replicava il francese Ruggia che, pur costretto a usare la seconda delle Aprilia a sua disposizione, sfiorava la prestazione del giapponese finendo staccato di soli 25 millesimi di secondo. Infine la zampata di Reggiani. E dunque, nell'ordine, Reggiani, Harada, Ruggia, Capirossi, ma anche Chili e Biaggi. Tutti racchiusi nello spazio di mezzo secondo, in una sorta di simulazione cronometrata della battaglia delle 250 che va in onda sulla pista toscana e su Tele +2, stavolta, considerato che si è in Italia, in chiaro e gratis. Reggiani velocissimo, ma poco ottimista per la gara. «Non è cambiato nulla: io dico che la Honda è sempre più veloce - ha spiegato - mentre noi, nella bagarre di gruppo, non avremo la possibilità di sfruttare la maggior guidabilità delle nostre Aprilia». Reggiani obiettivo come sempre, ma pessimista forse per scaramanzia. Lui sa benissimo che quella di oggi sarà una battaglia dura con possibilità di vittoria per tutti i migliori. E con la garanzia di uno spettacolo avvincente per gli spettatori. L'Italia non combatterà per il podio nella 500. Né con Luca Cadalora, avvilito dalle difficoltà incontrate a causa del pneumatico anteriore della sua Yamaha, né con la Cagiva, privata del suo numero uno Doug Chandler, incappato in una caduta che ha fatto temere il peggip. Chandler è rimasto immobile sull'asfalto al punto da costringere il direttore di corsa a sospendere le prove. Ha riportato un trauma cervicale, ma correrà tra due settimane nel G. P. di Gran Bretagna. Tuttavia per il pubblico di motociclisti che sa appassionarsi a una gara pur se i protagonisti sono tutti stranieri, qiWla delle 500 al Mugello sarà una sfida da non perdere. Per merito di Doohan, autore della pole position, di Barros e Schwantz con le Suzuki, e con l'irriducibile campione del mondo Rainey che sa fare miracoli anche con una moto poco competitiva com'è attualmente la sua Yamaha. Ieri al Mugello la felicità aveva il volto - distrutto dalla fatica - di Daniela Tognoli. La ragazza bergamasca che oggi, prendendo il via nella gara delle 125, sarà la prima italiana in lizza in una corsa mondiale, ha ottenuto tutti i suoi obiettivi in un colpo: non è ultima (nelle prove, alle sue spalle, è finito l'esperto Miralles), ha migliorato di 2" il suo primato personale ottenuto nelle prime prove e addirittura ridotto a meno di 5" il distacco dal vertice della graduatoria occupato ora dal giapponese Sakata. Comunque vada, merita già un applauso. Carlo Ganzano