«L'Italia come la Somalia»

Il regista prepara un allucinatorio «La sindrome di Stendhal» Il regista prepara un allucinatorio «La sindrome di Stendhal» «L'Italia come la Somalia» Argento polemico sul mondo del cinema «In America è umanamente inquinato» MADONNA DI CAMPIGLIO. Dario Argento sta preparando un nuovo film: «La sindrome di Stendhal», sulle allucinazioni che provocano le opere d'arte su persone di particolare sensibilità. Protagonista sarà l'attrice Bridget Fonda. Il regista, che sarà anche produttore, sta curando la sceneggiatura: le riprese cominceranno nel febbraio '94, ovviamente a Firenze, e proseguiranno a New York e Chicago. Probabilmente prima della «Sindrome», comunque, Argento girerà in Giappone «N.P.- North Point», tratto dal romanzo omonimo di grande successo della giapponese Banana Yoshimoto. Sarà un film solo giapponese sia dal punto di vista artistico che tecnico. E poi? «Dopo voglio tornare a lavorare in Italia - dice il regista - perché mi manca il lavorare in questo Paese, con tutto il suo caos, la sua anarchia che lo fa un po' assomigliare alla Somalia di oggi... Sì, la situazione nel cinema in Italia è come la Somalia, ma proprio per questo si lavora in modo più libero. In America si è troppo legati al fatto commerciale. In America, a Los Angeles dove sono stato per questo tempo, c'è troppa paura, troppo inquinamento atmosferico, ma non solo: anche sociale, umano». Del film certo e di quello probabile Argento ha parlato a Madonna di Campiglio alla rassegna sul cinema fantastico che stasera proietterà il suo «Trauma». «Il mio film», ha detto, «racconterà una vicenda ispirata alla vera sindrome che provoca allucinazioni a persone particolarmente sensibili mentre osservano opere d'arte. Ho fatto ricerche nell'ospedale psichiatrico di Firenze dove vengono ricoverate le persone che soffrono di questi disturbi. Molte sono state colpite perché di temperamento romantico, attratte da dipinti o sculture bellissimi che provocano turba- menti inspiegabili, sdoppiamenti di personalità, esaurimenti nervosi». La protagonista del film perderà la memoria, soffrirà di allucinazioni e febbre alta dopo aver ammirato alcuni capolavori. Questo tipo di sindrome ha preso il nome da Stendhal perché lo scrittore fu uno dei primi a soffrirne quando si recò a Firenze: di fronte ad una serie interminabile di quadri e capolavori Stendhal ebbe turbamenti e soffrì di sudorazioni e febbre alta. Lo stesso Argento dice di averla provata a 15 anni quando si recò ad Atene e visitò il Partenone. A metà agosto Dario Argento si recherà negli Stati Uniti per i sopralluoghi della «sindrome» e per completare la sceneggiatura con uno scrittore americano. Ha detto di aver scelto come protagonista Bridget Fonda perché la conosce da molto tempo: fu lei stessa ad offrirsi come interprete di un suo film dopo aver «confessato» che conosceva tutte le sue opere e se le rivedeva in videocassetta. Quanto al film probabile, Argento non ha dato altri particolari tranne che nel cast artistico e tecnico non ci saranno italiani. Banana Yoshimoto, l'autrice di «N.P. - North Point» (pubblicato in Italia dalla Feltrinelli), è una scrittrice con la quale Argento è in rapporti epistolari da anni, da quando la giovane gli aveva confessato di aver preso la decisione di scrivere romanzi proprio dopo aver visto al cinema il suo «Suspiria». [s. n.] E in Giappone farà la trasposizione del libro della Yoshimoto Dario Argento: «Però mi manca la confusione del nostro Paese»

Persone citate: Banana Yoshimoto, Bridget Fonda, Dario Argento, Yoshimoto