Vacanzieri all'estero Raddoppiati in 7 anni

Vacanzieri all'estero Raddoppiati in 7 anni Indagine Doxa: nel '92 erano il 55 per cento Vacanzieri all'estero Raddoppiati in 7 anni MILANO. Il numero di italiani che trascorrono le vacanze all'estero è raddoppiato tra il 1985 e il 1992, passando dal 10 al 20%. Lo rileva la Doxa che ha reso noto l'esito di un'inchiesta sulle vacanze dello scorso anno. Secondo i risultati dell'indagine, ad andare in vacanza, almeno una volta l'anno e per quattro o più giorni consecutivi, sono 26 milioni di uomini e donne, che costituiscono il 55% degli italiani. Ma i vacanzieri sono il 69% nell'Italia nord-occidentale e il 43% in quella meridionale; il 68% degli abitanti dei grandi centri urbani e il 45% dei residenti nei piccoli centri con meno di 10 mila abitanti. Il 23% di coloro che vanno in vacanza (sei milioni di adulti) fa il periodo più lungo (o l'unico periodo) in luglio e ben il 57% (15 milioni) in agosto. La Doxa rileva che 25-30 anni fa la concentrazione in questi due mesi estivi era quasi identica, ma il numero di italiani che vanno in vacanza è raddoppiato: era il 26% nel 1967, è diventato il 31% nel '70, il 45% nel '78, il 49% neh" '85 e il 55% nel 1988, quota che è rimasta pressoché uguale fino al '92. Secondo i risultati dell'indagine Doxa, inoltre, gli italiani che fanno almeno un periodo di vacanza nel corso di un anno (35% un solo periodo, 22% due o più periodi) passano in media 20 giorni fuori dal Comune di residenza: il 59% per cento va al mare, il 19% in montagna, il 12% in uno o più centri urbani, il 6% in campagna e il 3% ai laghi. Trentacinque italiani su cento passano le vacanze in alberghi o in villaggi turistici, 17 in locali presi in affitto, 16 in una casa della famiglia, 22 ospiti di parenti o amici e 8 in un camping, con un camper, un caravan o una tenda. Due terzi partono in automobile e un terzo con mezzi pubblici. [Ansa]

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