Truffa con l'autovelox Condannato un vigile

Il giovane John e l'attrice hanno chiesto in gran segreto la licenza matrimoniale Vigevano, 118 milioni in nove anni Truffa con l'autovelox Condannato un vigile Falsificava i bollettini di versamento poi trasferiva i soldi sul suo conto VIGEVANO NOSTRO SERVIZIO Per nove anni aveva fatto la cresta sugli incassi dell'autovelox, racimolando qualcosa come 118 milioni: soldi sottratti dalle casse comunali e finiti nelle sue tasche. Ma alla fine il vigile urbano Adriano Formaiano, 39 anni, di Tromello, venne smascherato dal suo stesso comandante ed ora è stato condannato: 1 anno e 10 mesi di reclusione per peculato. La sentenza è stata emessa dal gip Rosario Lupo con il rito abbreviato. Grazie allo sconto di un terzo della pena, l'agente ha potuto così ottenere la sospensione condizionale. Il pubblico ministero Nicoletta Quaglino aveva chiesto una pena più severa: 3 anni. Adriano Formaiano dovrà poi risarcire per i mancati introiti il comune di Tromello, che si è costituito parte civile contro di lui. Per il momento il giudice ha disposto il pagamento di una provvisionale di 60 milioni, in attesa del processo civile, dove verrà quantificata con esattezza l'intera somma da risarcire, compresi ovviamente gli interessi nel frattempo maturati. A scoprire gli ammanchi fu, nel settembre scorso, il comandante dei vigili di Tromello, Vittorio Biscaldi, che controllando i bollettari si accorse di qualcosa che non quadrava. Vennero subito informati il sindaco, che sospese l'agente dal servizio, e la procura della Repubblica, che avviò gli accertamenti. Formaiano aveva messo a punto un originale piano: dopo aver ritirato in posta i vaglia dei pagamenti, operazione che svolgeva sempre personalmente, si serviva di un bollettario abilmente contraffatto ma in tutto simile a quello autentico, con tanto di timbri originali. Solo una parte delle contravvenzioni per eccesso di velocità venivano registrate, mentre altre venivano «stornate» ed intascate. Naturalmente, gli automobilisti colti dall'apparecchiatura elettronica mentre superavano il limite e raggiunti dalla sanzione amministrativa, erano conviti di aver pagato l'infrazione. Per anni nessuno si accorse di nulla, anche perché il vigile ebbe l'accortezza di tenere per sé una quota tutto sommato ridotta del totale, pari al 5-10 per cento. Ma riuscì comunque ad accantonare una somma ingente, perché a Tromello le contravvenzioni con l'autovelox vengono elevate da anni ad un ritmo «industriale»: si viaggia alla media di oltre mille verbali l'anno, con un fatturato di circa 250 milioni. [r. s.l

Persone citate: Adriano Formaiano, Nicoletta Quaglino, Rosario Lupo, Vittorio Biscaldi

Luoghi citati: Tromello