La «luna di miele» di Castellani di Beppe Minello

La «luna di miele» di Castellani I risultati del sondaggio della Iter che avrà cadenza trimestrale sull'esempio degli Stati Uniti La «luna di miele» di Castellani La metà dei torinesi è con lui (per adesso) Nove torinesi su dieci conoscono Castellani e la metà ha fiducia in lui. Del conflitto tra sindaco, lega e prefetto sulla convocazione del primo consiglio comunale il 41 per cento dei cittadini afferma di non aver capito nulla. L'elezione diretta del sindaco è una realtà ed ecco, puntuale, il primo sondaggio sulla popolarità di Castellani e sui primi passi mossi dal governo della città. Non è ancora come negli Stati Uniti dove la Gallup condiziona qualsiasi atto di Bill Clinton, ma la strada imboccata è quella. «Non può essere diversamente» dice Bruno Babando della Iter, il centro di ricerche che ha condotto l'indagine, la prima di una serie che avrà cadenza trimestrale. Il potere di un sindaco eletto direttamente dai cittadini, di una coalizione che ha per legge la maggioranza assoluta, «deve essere mitigato - afferma Babando - da un vigile esercizio di controllo da parte dei cittadini». Delle 984 persone interrogate, un campione statisticamente rappresentativo dell'universo della popolazione torinese, l'89,7 per cento non ha avuto dubbi nel rispondere «sì» alla domanda: «Conosce il nome del sindaco?». Non è un dato banale perché quando diventò sindaco Giovanna Cattaneo solo il 48 per cento aveva risposto affermativamente: «il rapporto di fiducia, di interazione, di scambio - dicono i ricercatori - si realizza proporzionalmente alla notorietà, identificabilità, riconoscibilità dell'interlocutore». L'ammministrazione, appena insediatasi, non ha ancora potuto fare molto, ma il giudizio dei torinesi è abbastanza definito, anche se concentrato prevalentemente sull'impatto della presenza pubblica di sindaco e giunta. Il 40,3 per cento valuta Castellani con accenti varia¬ mente positivi: interessante, promettente, rassicurante. Una buona metà gli esprime un atteggiamento di fiducia e disponibilità: «Guarda con attenzione "torinese", cioè prudente ma non preclusiva - dice la ricerca l'esperimento in corso». La dimostrazione che la politica si è personalizzata è data dal fatto che più della metà degli intervistati dichiara di non conoscere i punti qualificanti del programma della nuova amministrazione. Per i torinesi i problemi urgenti da affrontare sono, nell'ordine, la disoccupazione, il problema casa, i trasporti e la viabilità. L'«ok» al piano regolatore è importante solo per il 3,2 per cento. Del conflitto con la Lega abbiamo già detto: i torinesi hanno capito poco e pochi sono in grado di esprimere una propria valutazione. In ogni caso «la nuova giunta Castellani - dice l'indagine - non viene in alcun modo in- taccata dalla vicenda; per lo più pare che la gente abbia rubricato la vicenda sotto la voce "vecchia politica", quasi un segnale indiretto all'azione della Lega». Il sondaggio individua nell'elettorato giovane e meno giovane (dai 18 ai 39 anni) i più sfegatati supporter di Castellani: il 93 per cento degli intervistati giudica «affidabile» Castellani. Fra tre mesi si vedrà. Beppe Minello I sindaco Valentino Castellani

Persone citate: Babando, Bill Clinton, Bruno Babando, Castellani, Gallup, Giovanna Cattaneo, Valentino Castellani

Luoghi citati: Stati Uniti