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Banda sgominata Banda sgominata Noiiskin volevano uccidere King LOS ANGELES LOS ANGELES. Le autorità americane hanno scoperto un piano di un gruppo di estremisti di destra per un attacco armato contro una grande chiesa di negri a Los Angeles, nel quale sarebbero potute morire centinaia di persone. L'Fbi ha riferito che sei membri dell'organizzazione di supremazia bianca della Chiesa del Creatore e della resistenza bianca ariana sono stati arrestati insieme ad altri due giovani. La polizia di Los Angeles è riuscita nell'operazione grazie al lavoro degli agenti infiltrati, da ben quindici mesi, all'interno dell'organizzazione, che intendeva attaccare la First African methodist episcopal church (First ame) durante una cerimonia. La congregazione, della quale fanno parte anche personalità dello spettacolo e politiche, come l'ex sindaco della città Tom Bradley, è guidata dal reverendo Cecil Murray, che è stato anche a capo del tentativo di riconciliazione tra le varie comunità dopo i cruenti disordini avvenuti lo scorso anno a Los Angeles, in seguito al pestaggio di Rodney King da parte di quattro poliziotti. Proprio Rodney King era uno degli obiettivi della banda: la polizia ha trovato nell'arsenale dei neonazisti numerose foto dell'automobilista di colore che fu al centro del pestaggio e della clamorosa assoluzione che aprì la via alla rivolta nera di Los Angeles. Oltre a numerose armi, nel covo la banda teneva fotografie di Hitler e insegne del Terzo Reich. Gli arresti sono stati effettuati in diverse zone della California meridionale da un reparto operativo composto di agenti statali e federali infiltratisi nei due gruppi dai nomi reboanti: la «Church of the creator» e la «White aryan resistance». Sono stati sequestrati armi e ordigni esplosivi. La Chiesa presa di mira ha svolto un ruolo di primo piano nel periodo di ricostruzione dopo i disordini che scoppiarono il 29 aprile 1992 in seguito all'assoluzione dei quattro poliziotti bianchi responsabili del feroce pestaggio di King. Ha rappresentato in questi mesi un costante punto di riferimento nella rappacificazione della comunità, offrendo una specie di terapia collettiva ai residenti. le. st.]