«Clinton è d'accordo col Papa» di Andrea Di Robilant

«Clinton è d'accordo col Papa» «Clinton è d'accordo col Papa» «La pace, unico nostro scopo in Africa» usa in vaticano LE differenze ci sono, ma non sono discrepanze di fondo. Domani (oggi, ndr) vedrò il cardinale Sodano e gli spiegherò la posizione americana in Somalia così come me l'ha illustrata il Presidente Clinton prima della mia partenza». Raymond Flynn, neo-ambasciatore degli Stati Uniti alla Santa Sede, è sbarcato da 24 ore in Italia e già si trova a gestire uno scontro tra Washington e il Vaticano. Papa Giovanni Paolo II ha fatto trapelare critiche molto dure nei confronti della politica americana in Somalia e L'Osservatore Romano è stato ancora più aspro. Flynn, cattolico, ex sindaco di Boston, è convinto che le incomprensioni saranno presto superate, e che tra il Presidente e il Papa ci sono molte analogie. Ambasciatore Flynn, cosa spiegherà oggi al cardinale Sodano? «Il mio messaggio alla Santa Sede è semplice: l'unico obiettivo che abbiamo è quello di portare la pace e gli aiuti umanitari a quegli innocenti che muoiono laggiù in Somalia. Non possiamo voltar loro le spalle». Il Vaticano è però molto critico per la disinvoltura con cui viene usata la forza militare in una missione che doveva essere umanitaria. A queste critiche come risponde? «Che il cibo, gli aiuti umanitari, bisogna anche riuscire a portarli alla gente. Ehm Somalia, invece, ci sono signori della guerra che non sono interessati alla pacificazione del Paese e che continueranno a contrastare lo sforzo che stiamo facendo per portare aiuto alla popolazione». L'Osservatore Romano, rispecchiando un'opinione molto difusa anche negli ambienti vicini a Papa Giovanni Paolo, ha accusato a più riprese il Presidente Clinton di usare la forza mi- litaré con lo sguardo rivolto più ai sondaggi che non ai bisogni dei somali. Come risponde? «Rispondo che l'unico interesse del presidente Clinton è quello di facilitare il processo di pace e portare aiuto alla popolazione somala. Questo è il mio messaggio alla Santa Sede. Del resto il Vaticano appoggiava pienamente la missione Restore Hope quando è stata lanciata l'inverno scorso e spero che continuerà a farlo». Al di là dei problemi sulla missione in Somalia, quali, sono le prospettive dei rapporti tra Washington e Santa Sede? «Guardi, proprio prima di partire per Roma il Presidente mi ha detto di quanto era eccitato all'idea di incontrare il Papa a Denver, in Colorado, nel mese di agosto. Le dirò di più: tutta la tematica della giustizia sociale nei mondo li accomuna molto. E ricordo che durante la campagna elettorale Clinton ha citato Sua Santità in numerose occasioni». E che cosa citava? «Brani sulla giustizia sociale. Durante la campagna elettorale ero co-presidente del comitato per l'elezione di Clinton e diedi al Presidente e a sua moglie Hillary una copia del discorso del Papa in occasione del centesimo anniversario dell'enciclica Rerum Novarum». Andrea di Robilant PaCde Papa Wojtyla aveva accusato Clinton di muoversi in politica estera in base ai sondaggi e non alle necessità umanitarie