Bagarre anti-Ciampi al Senato di F. CeccarelliF. MartiniM. Tropeano

Lega contro il governo: insulti, ostruzionismo, lancio di monete Lega contro il governo: insulti, ostruzionismo, lancio di monete Bagarre unti-Ciampi al Senato Bossi e Miglio: Scalfaro difende il regime ROMA. Al Senato il voto di fiducia richiesto da Ciampi si trasforma in bagarre. Il leghista Leoni e il socialista Pischedda, come due monelli, si tirano le monete uno contro l'altro; i senatori del Carroccio, per protesta contro Carlo Azeglio Ciampi, partecipano alla votazione con un irridente passo di lumaca. Un passo alla volta. Uno di loro, Luigi Roscia, senatore di Salò, si presenta al banco della presidenza saltellando su una gamba sola. Scene da pochade, avvolte in un clima avvelenato, con scambi di accuse feroci (la de alla Lega: «fascisti!», la Lega agli altri: «ladri!), con due leghisti (Preioni e Manfroi) espulsi dall'aula e con il presidente Spadolini che alla fine ha stigmatizzato gli incidenti e l'atteggiamento della Lega, definito «una inammissibile forma di ostruzionismo». Intanto Umberto Bossi e Gianfranco Miglio si scagliano contro Scalfaro: «Difende il regime». E il leader leghista aggiunge: «Eletto il nuovo Parlamento il Presidente dovrà dimettersi». F. Ceccarelli, F. Martini e M. Tropeano a pagina 3

Luoghi citati: Roma, Salò