Sulle lastre del tetto si è formata la muffa

SAPER SPENDERE SAPER SPENDERE Sulle lastre del tetto si è formata la muffa SI approfitta dell'estate (e magari anche delle vacanze) per dedicarsi al «fai-date» anche tentando di affrontare lavori impegnativi per la propria casa. Scrive Pierino Guidi da Millesimi in provincia di Savona: «La mia casa è coperta con lastre piane di fibro-cemento che formano una copertura detta "alla francese". Tale copertura è ancora buona, ma per l'età (circa 40 anni) presenta numerose macchie di muffa. Esiste un prodotto valido per togliere le macchie e uno idoneo a una migliore conservazione?». Abbiamo rivolto la domanda all'architetto Vanna Bruno. Spiega l'esperta: «Esiste in commercio un prodotto specifico per pulire e impermeabilizzare le lastre di fibrocemento che coprono lo stabile del lettore. Gli addetti ai lavori lo chiamano "guaina liquida", che altro non è se non un asfalto di colore nero che si spalma a freddo, solitamente sulla faccia contraterra dei muri di contenimento, per impermeabilizzarli. La catramina liquida, nera, prodotto di uso comune e ben conosciuto ha un prezzo abbastanza contenuto, ma nel caso del tetto di Eternit grigio appare poco adatto proprio per il colore nero. Le guaine liquide invece sono di vari colori: bianco, rosso, verde, grigio, e dandone due mani nel colore iniqiale del tetto (in questo caso grigio) danno un effetto estetico molto gradevole». Ed ecco le modalità d'impiego: «Pulire bene con spazzola dura le lastre; stendere una prima mano del prodotto diluito con acqua, secondo le indicazioni della scheda tecnica, lasciare asciugare almeno un giorno. Trattandosi di prodotto a base di acqua bisogna ovviamente operare in clima ben soleggiato. Dare una seconda mano sulla prima ben asciutta senza più diluire il prodoto. Si otterrà così una guaina dello spessore di circa un millimetro con alto potere impermeabilizzante». Precisa l'architetto Vanna Bruno: «Il prodotto funziona bene solo su superfìci inclinate che non consentano ristagni d'acqua, quindi non si può usare su superfìci piane. Ne occorrono due chili per trattare un metro quadrato di superfìcie. Il risvolto negativo sta nel costo: La guaina liquida prodotta da un'azienda di Merano (invieremo privatamente al lettore e a chi ce ne farà richiesta scritta l'ùidiritto, ndr.) costa 10.700 lire più Iva il chilo. Perciò il prodotto necessario per un metro quadrato di tetto arriva al ragguardevole costo di circa 25 mila lire più la posa. Le confezioni in vendita sono da 10 chili». Alternative? Spiega l'architetto: «Non c'è un granché se su esclude la catramina liquida per le ragioni estetiche e i costi anzidetti. Non si può pensare di sostituire le lastre più malandate (se ci fossero probabilmente costerebbe meno la sostituzione di un certo numero di lastre che il trattamento protettivo). Poiché le lastre di Eternit contenevano fibre di amianto, oggi vietate dalla legge, nessuna azienda le produce né potrebbe metterle in vendita se ancora ne avesse. In commercio atualmente si trovano lastre ondulate o piane di grandi dimensioni adatte per coperture industriali». Giuliana è diventata nonna di una splendida bimba che si chiama Marialudovica e per qualche mese ha «dimenticato» Saper spendere «felicissima della prima nipotina», ma ora torna con le sue «golosità casalinghe»: «Fiori di zucca ripieni: lavare e asciugare su un canovaccio 16 fiori di zucca; pulire 200 gr di porcini e 200 gr di gamberetti freschi. Fare saltare in padella i funghi con olio, aglio e prezzemolo tritato; sbollentare i gamberetti in acqua calda salata e sgusciarli, poi passarli in padella. Tritare entrambi, unire un uovo intero, due cucchiai di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Riempire con il composto i fiori di zucca. Preparare la pastella con un uovo intero, due cucchiai di farina, un po' di latte, passare i fiori ad uno ad uno e friggerli in olio bollente. I fiori ripieni si accompagnano con una fresca insalata verde. Simonetta

Persone citate: Vanna Bruno

Luoghi citati: Savona