Sindaco e maggioranza il 2 agosto tutti a casa

Castellani: no alla convocazione di Farassino Castellani: no alla convocazione di Farassino Sindaco e maggioranza il 2 agosto tutti a casa «Il 2 agosto dovremmo andare in Consiglio perché lo vuole Farassino? Ma neanche per idea», affermano gli uomini della maggioranza che sostiene il sindaco Valentino Castellani. «Abbiamo fatto tutto lunedì, non si replica», precisa il segretario del pds Chiamparino. Che osserva: «Castellani ha giurato di fronte al prefetto. Non perderemo tempo con lo stesso ordine del giorno». Lunedì, al termine della seduta, il capogruppo della Quercia Carpanini aveva annunciato che nel prossimo Consiglio si sarebbe ridiscusso il programma appena approvato per dar modo all'opposizione assente - Rifondazione, Rete, Alleanza verde e Lega - di entrare nel dibattito. «Lo faremo - spiegano pds, Sole che ride e Alleanza per Torino ma non il 2 agosto». La questione Consiglio comunale si ingarbuglia nuovamente. Stamane la Giunta discuterà chi deve riunirlo: il sindaco o ancora il consigliere anziano? La maggioranza, comunque, il 2 agosto rimarrà a casa, anche se la convocazione di Farassino rimane formalmente valida. L'assenza dei 30 consiglieri e forse dei 4 de e del missino Martinat che hanno partecipato alla seduta di lunedì, farebbe mancare il numero legale (26 presenti su 50) e impedirebbe l'apertura della seduta. Il sindaco ha annunciato che la Sala Rossa si riunirà ancora prima delle ferie. Forse parteciperà all'incontro del 2 agosto, come «super partes», ma senza dargli un valore «che non ha». Dopo l'apparente tregua dell'altro ieri riprende la battaglia, si riaffacciano i toni polemici. I leghisti annunciano che stamane presenteranno un esposto al Coreco chiedendogli di ribadire la non validità della riunione del 12 luglio. «Lo facciamo - spiegano - per dovere d'ufficio, senza attenderci niente. I membri del Coreco sono di nomina politica,..». La decisione della maggioranza di non partecipare alConsiglio del 2 agosto per la Lega «dimostra in modo chiaro all'opinione pubblica che non c'erano ragioni per convocare un Consiglio urgente il 12 luglio». Attacca Farassino: «Castellani e company hanno voglia di andare in ferie. Questa è la verità, altro che "voglia di lavorare". Ma, prima di lasciare Torino, hanno preteso di avere in tasca la convalida del sindaco senza aspettare la sentenza sui bro gli». Il Tar chiamato a dire che co sa sia accaduto nei seggi duran- te lo spoglio del 6 giugno, si esprimerà il 31 luglio. E Farassino adesso tenta di giocare la carta politica della delegittimazione di sindaco e maggioranza. Afferma: «Castellani, lunedì in Sala Rossa, ha fatto approvare il programma senza discuterlo. Si è isolato: le maggiori forze di opposizione, ossia ì rappresentanti di mezza città, non ci sono stati. Lo avevamo definito il sindaco delle lobbies. Sta ampiamente dimostrando che è così». Ribatte la maggioranza: «Farassino calunnia e tenta di farci perdere tempo. La Giunta lavorerà anche durante le ferie. Faremo il Consiglio quasi sicuramente il 3 e 4 agosto per approvare le delibere. Come la città si aspetta». Giuseppe Sangiorgio

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