Davis senza soldi, snobbata dai campioni

Davis senza soldi, snobbata dai campioni TENNIS Da domani i quarti di finale, e oggi a Firenze i sorteggi per il confronto Italia-Australia Davis senza soldi, snobbata dai campioni Edberg e Becker seguono il cattivo esempio degli americani Gli americani hanno dato il cattivo esempio, snobbando il primo turno e dando una Tacchettata alla Davis. Senza i suoi eroi, vittoriosi nel '93, la squadra Usa è stata battuta dall'Australia e ha fatto un favore all'Italia. Se mezzo o intero sarà il campo di Firenze a deciderlo, da domani a domenica, nei quarti. Evidentemente i pessimi rapporti col capitano Gorman, per gli yankees, sono stati più forti dell'amor patrio. O è la Coppa che ha perso fascino e resta importante soprattutto per i poveretti come gli azzurri, che soddisfazioni in giro per il mondo ne raccolgono poche e si abbarbicano alla Davis come conchiglie allo scoglio. Anche Becker, nel turno d'avvio con la Russia, ha rifiutato la convocazione e ha ribadito la sua presa di posizione per il match a venire con la Cecoslovacchia. I motivi sono tanti e complessi. Spaziano dalla spinosa convivenza con Stich (i due sono divisi da profonde differenze ideologiche e umane) alla scarsa volontà di difendere, con i colori della Germania, anche certi valori che il tedesco ha mostrato di non gradire. Magari sarà pure questione di soldi, come sostengono i tanti nemici di Boris, ma è indubbio che il suo atteggiamento risponde a esigenze precise: non è un caso che durante il torneo di Wimbledon, spinto da idee antirazziste, Becker abbia espresso il desiderio di lasciare la Germania per trasferirsi in Inghilterra. Il che spiega a sufficienza la natura dei difficili rapporti fra il giocatore e i suoi nostalgici compatrioti. Sull'erba di Halle, dunque, la Germania affronterà la Cecoslovacchia di Korda e Novacek senza il suo giocatore più rappresentativo. E la stessa cosa capiterà alla Svezia contro l'Olanda sulla terra rossa de L'Aja visto che anche Edberg, in un certo senso, ha deciso di seguire l'e¬ sempio di Boris. Ma le ragioni di Stefan, che non ha mai manifestato idee politiche di alcun genere, sono completamente diverse: non intende lasciare sola a Londra la moglie Annette, in attesa del primo figlio. Il motivo è certamente nobile, ma sarebbe interessante sapere se avrebbe preso la stessa decisione se invece della Davis, che non rende ricchi, ci fosse stato in programma qualche grasso torneo. Tanto per rendere ancora più incerto il domani della Svezia, persino Svensson ha deciso di rifiutare la convocazione per ragioni misteriose. Contro l'Olanda (Krajicek, Haarhuis, Eltingh e Koevermans) giocheranno Jarryd, Holm, Kulti e Larsson. L'unica cosa che lascia perplessi è la scelta olandese di giocare sulla terra rossa, avendo a disposizione Krajicek e Haarhuis, particolarmente temibili sul veloce. Più comprensibile, invece, la decisione della Germania di sfi¬ dare i ceki sull'erba. Stich è una sicurezza, anche nel doppio in coppia con Kuehnen, e il solo dubbio per Pilic riguarda la scel ta del secondo singolarista fra Goellner e Steeb. Il primo ha vinto di recente la sfida diretta sulla terra battuta di Gstaad, ma il capitano tiene in gran conto il secondo per via dell'esperienza, qualità importante in Davis. L'ultimo incontro dei quarti vedrà di fronte Francia e India sulla terra rossa di Frejus. Anche Jauffret, et transalpino, deve metter in conto un rifiuto. Pioli ne, attuale n. 1 dei galletti, ha risposto picche alla convocazione per una controversia fra la federazione e il suo allenatore. Infor tunati Forget e Santoro, toccherà al vecchio Leconte trasci nare Boetsch, Simian e Gilbert alla vittoria, scontata, del resto, visto che Krishnan e Paes, fuori dall'erba, sono pesci nel deserto. Carlo Coscia