In cella chi abbandona gli animali

Sono state introdotte inoltre maxi-multe fino a 8 milioni per i responsabili di sevizie e atti di crudeltà Sono state introdotte inoltre maxi-multe fino a 8 milioni per i responsabili di sevizie e atti di crudeltà In cella chi abbandona gli animali La Camera modifica le norme sul maltrattamento ROMA. Grossi guai in vista per chi, prima di partire per le vacanze, abbandona gli animali domestici. Una modifica all'articolo 727 del codice penale, approvata dalla commissione Giustizia della Camera, prevede l'arresto o l'ammenda da uno a otto milioni. La stessa pena è comminata a chi, si legge nella nuova estensione dell'articolo 727, «incrudelisce verso animali o li sottopone a strazi o sevizie o a fatiche insopportabili per la specie, ovvero li adopera in giochi, spettacoli e lavori insostenibili per la loro natura, valutata secondo le necessità etologiche della specie, o li detiene in condizioni incompatibili con la natura medesima». L'emendamento, di cui è relatore il deputato verde Alfonso Pecoraro Scanio, è stato approvato all'unanimità dalla commissione, in sede legislativa. ((Adesso la parola passa al Senato - ha detto Pecoraro Scanio du¬ rante una conferenza stampa che si è svolta ieri a Roma per la presentazione della modifica - e credo che la nuova norma sarà legge entro l'inizio delle vacanze». Pecoraro Scanio incontrerà il presidente del Senato Spadolini la prossima settimana e durante il colloquio gli chiederà di favorire un iter rapido per la discussione della modifica. Non esistono dati certi sul numero di animali domestici abbandonati in Italia, ma la senatrice verde Annamaria Procacci ritiene che si tratti di ((parecchie migliaia»: ((Alcune stime - ha aggiunto la senatrice Procacci parlano di una popolazione canina di quattro milioni, mentre i gatti sarebbero sei milioni. In realtà non sappiamo esattamente quanti siano, anche perché la legge 281 sul randagismo, che impone la registrazione degli animali domestici, è applicata solo parzialmente». La regione ((peggiore» dal punto di vista dell'applicazione della legge è la Campania, dove i dati sulla popolazione animale sono inesistenti. «La stessa regione, insieme a Sicilia e Puglia - ha detto ancora Annamaria Procacci -, dove si organizzano gare di lotta tra cani incattiviti e addestrati a sgozzarsi l'un l'altro». La modifica (introdotta prevede, se il maltrattamento avviene durante «scommesse clandestine o attività comunque illecite», un aumento della pena detentiva di un terzo e un'ammenda non inferiore a 20 milioni, con sospensione dell'eventuale licenza di conduzione, vendita o trasporto di animali per almeno 12 mesi. La nuova norma, se verrà approvata anche dal Senato, stabilisce alcuni ((punti fermi» nell'interpretazione di che cosa sia il maltrattamento nei confronti degli animali. L'accenno alle «necessità etologiche della specie», infatti, mancava del tutto nella vecchia lettera della norma, che parlava di «eccessive fatiche» e di «lavori ai quali non siano adatti per malattia o per età». Fra le altre sanzioni della nuova versione dell'articolo, l'ammenda da 1 a 10 milioni per chi «fa propaganda di spettacoli o manifestazioni che comportano strazio o sevizie di animali», cui va aggiunta la sospensione della licenza inerente l'attività commerciale da tre a sei mesi, 8 in caso di recidiva. [AdnKronos] L'emendamento votato all'unanimità Ma l'ultima parola spetta ora al Senato kj m Un manifesto contro l'abbandono dei cani. La Camera ha deciso di combattere il fenomeno inasprendo le sanzioni

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Annamaria Procacci, Pecoraro Scanio, Spadolini

Luoghi citati: Campania, Italia, Puglia, Roma, Sicilia