Sono in arrivo nuove accuse

Sono in arrivo nuove accuse Sono in arrivo nuove accuse MILANO. «Allargare il contesto» delle accuse a Giuseppe Garofano. E' ciò che vogliono fare adesso i magistrati milanesi, per cercare di essere più forti nella causa di estradizione. Sempreché ci sia e l'ex presidente Montedison non scelga invece di tornare spontaneamente in Italia: ha tempo una settimana ma già stamattina si potrebbe capire qualcosa, dall'interrogatorio cui saranno presenti i pubblici ministeri Antonio Di Pietro e Francesco Greco, e il gip Italo Ghitti. Ed è in particolare la presenza di Greco il segnale che l'indagine su Garofano si è allargata: è lui infatti il magistrato che conduce l'inchiesta su Enimont e sui bilanci della Montedison. Finora, ufficialmente, Garofano è accusato per un unico episodio: un finanziamento di 250 milioni alla democrazia cristiana; il reato è quello di violazione della legge sul finanziamento ai partiti, non previsto dalla legislazione svizzera. Per quel fatto Garofano era stato interrogato il primo settembre dell'anno scorso: ammise l'episodio ma dichiarò che il fi- nanziamento era avvenuto «a titolo personale». I magistrati andarono allora a guardare i suoi movimenti bancari, dove non ci sarebbe stata traccia di quel versamento, e si convinsero che il denaro proveniva dalla Montedison. A fine gennaio contro Garofano viene emesso un ordine di custodia cautelare. Ma lui, nel frattempo, è già all'estero. Il provvedimento diventa allora un mandato di cattura internazionale, quello che lo ha portato nel carcere di Ginevra. Fin da ieri mattina i magistrati milanesi si sono mossi: hanno inoltrato via fax alla Svizzera una richiesta di «assistenza giudiziaria internazionale», ottenendo una risposta positiva; hanno inviato già alcune carte appunto per «allargare il contesto». Che cosa significa? Innanzitutto una diversa definizione giuridica dell'episodio contestato: non solo l'illecito finanziamento ma anche falso in bilancio e appropriazione indebita, reati previsti anche in Svizzera. Inoltre nuove ipotesi di reato (ancora falso in bilancio, e corruzione) riferite ad altri episodi. In particolare Garofano, che è stato per molti anni al vertice della Montedison, sarebbe sotto inchiesta per i «buchi» scoperti nei bilanci dell'azienda. In arrivo nuovi mandati di cattura? «No rispondono in procura. - Non è il momento di emettere provvedimenti frettolosi, tanto siamo in una botte di ferro». [s. mr.l

Persone citate: Antonio Di Pietro, Francesco Greco, Garofano, Giuseppe Garofano, Greco, Italo Ghitti

Luoghi citati: Ginevra, Italia, Milano, Svizzera