Ruud non doveva beffarci così

38 Vìvaci reazioni dopo il no dell'olandese al Toro e il suo accordo con la Samp Ruud non doveva beffarci così «Vanno scorso fummo traditi da Borsano, ora da Gullit» Non basta l'arrivo di Osio, qualche critica a Goveani IL FILADELFIA SI RIBELLA AL «RIFIUTO» Come un anno fa, i tifosi del Toro si sentono ancora beffati dal calcio mercato. Allora fu Borsano a deludere le attese dei tifosi granata, ieri è toccato a Gullit. L'olandese, infatti, 24 ore dopo aver rifiutato le offerte del presidente Goveani ha firmato un contratto con la Samp. La notizia ha suscitato vibrate reazioni nei sostenitori del Toro, malgrado sempre ieri la società abbia ufficializzato l'acquisto dell'ex granata Osio dal Parma per circa 5 miliardi. I bersagli della contestazione dei tifosi sono due: da una parte Ruud Gullit, reo di aver «tradito» la causa granata, dall'altra lo stesso Torino che non è stato in grado di chiudere la trattativa con argomenti convincenti. Ginetto Trabaldo, capo storico dei Fedelissimi, addossa tutte le colpe all'olandese: «Avevo una grande stima di Gullit - dice - ma come uomo si è dimostrato ben poca cosa. C'era già un precedente che non deponeva a suo favore. Mi riferisco alla recente tournée del Milan in Sud Africa, organizzata proprio dalla società rossonera per promuovere uno storico incontro tra Mandela e Gullit, da sempre sostenitore della causa antirazzista. Ma lui ha voltato le spalle a tutti e se n'è andato in Versilia a giocare a golf. Quell'episodio la dice tutta sull'uomo Gullit. Il suo passaggio alla Sampdoria non fa che confermare questa mia tesi. Vorrà dire che lo stress causato dal campionato italiano glielo faremo passare noi, quando verrà a Torino. Un professionista serio si comporta in ben altro modo. Almeno avesse detto quali erano le sue vere intenzioni, invece di prenderci in giro». Trabaldo assolve invece Go¬ veani: «Credo alla buona fede del nostro presidente e sono sicuro che questa rinuncia, seppur amara, non nuocerà più di tanto al Torino. Ci vuole gente più motivata dell'olandese, in grado di offrire alla squadra la continuità che sta alla base di tutti i principi di Mondonico». E infatti è arrivato Marco Osio, un cavallo di ritorno, visto che l'ex centrocampista del Parma ha cominciato a muovere i primi passi proprio nel fertile vivaio granata. Trabaldo è soddisfatto della scelta: «Evidentemente Mondonico si è fatto vivo con i dirigenti, chiedendo il ritorno di Marco. Sono contento per lui, è sempre stato un ragazzo validissimo e poi i due gol rifilati recentemente alla Juventus sono un bel biglietto da visita». Totalmente diverse le dichiarazioni di Fausto Brofferio, presidente degli Ultras: «Siamo alle solite - afferma -. Del resto i tifosi del Torino sono abituati a queste beffe. Così come l'anno scorso, ci troviamo alla conclusione del mercato senza sapere che pesci pigliare. Se allora le colpe furono tutte di Borsano e Moggi, adesso di chi sono? Non certo di Gullit, che è libero di scegliersi la squadra che vuole. Secondo me è stata avviata una trattativa senza senso, impostata malissimo. Oltretutto una società seria deve pensare anche alle alternative, non farsi trovare spiazzata in questo modo. Osio? E' un ripiego, così come lo sarebbero stati Laudrup e Donadoni. Un anno fa ci appiopparono Silenzi, adesso ecco il ritorno di Osio, uno scarto del Parma». L'addetto stampa del Coordinamento Granata, Adriano Pilichi, è propenso a colpevolizzare Gullit: «Spero che non abbia il coraggio di venire al Delle Alpi. E' stato poco corretto da parte sua comportarsi in quella maniera. Va bene rifiutare il Torino, ma dire di essere stressato dal nostro calcio e poi firmare per la Sampdoria è semplicemente ridicolo. Sono deluso, credevo che oltre ad essere un campione fosse anche un uomo vero. Purtroppo non è così». Le lamentele dei tifosi granata giungono anche dal resto dell'Italia. Il presidente del Torino Club Bari, Umberto Caliendo, oltre ad • essere amareggiato per il comportamente dell'ex rossonero, accusa Goveani: «E1 va stigmatizzato il mento di Gullit, ma siamo prò prio sicuri che il nostro presidente si sia comportato bene e abbia condotto nel migliore dei modi questa trattativa? Non era meglio, anziché parlare di musica, portare a Forte dei Marmi un bel po' di quattrini? Ormai l'unica cosa che conta nel calcio sono i soldi, il resto è aria fritta. Lo dimostra il comportamento dell'olandese, che dopo un giorno firma con la Samp e rinnega tutto quello che aveva detto prima. Più che una beffa, direi che si tratta di una chiaro che comporta- grave leggerezza, l'ennesima di casa granata». Infine un messaggio dal Torino Club Roma, uno dei feudi del tifo granata: «E' probabile che Goveani sia in buona fede, ma il presidente deve assolutamente imparare in fretta a gestire con più malizia questo tipo di trattative. Spero che questa vicenda gli serva da lezione. Comunque, tiriamoci su il morale con Osio, un ritorno importante che, ancora una volta, conferma la validità del vivaio granata». Aurelio Benigno TSc I Fedelissimi granata accusano Ruud Gullit (a sinistra) di averli presi in giro. Per gli Ultras il nuovo arrivato Marco Osio (a fianco quando vestiva il granata) è uno scarto del Parma

Luoghi citati: Filadelfia, Forte Dei Marmi, Italia, Mandela, Roma, Sud Africa, Torino