Crack da 13 miliardi Condannato a 5 anni

Crack da 13 miliardi Condannato a 5 anni Camerario accusato di bancarotta fraudolenta Crack da 13 miliardi Condannato a 5 anni Il giudice per le indagini preliminari Alberto Oggè ha condannato ieri a 5 anni e 4 mesi di carcere il noto commercialista Maurizio Camerano. Il processo per bancarotta fraudolenta si è svolto con rito abbreviato, che ha consentito all'imputato un automatico sconto di pena di un terzo. Il pubblico ministero" Gian Giacomo Sandrelli aveva chiesto la condanna a 6 anni e mezzo. Il fallimento di Camerano era stato dichiarato dal tribunale nel marzo del '90: un crack non vertiginoso - attorno ai 13 miliardi riconosciuti - ma ugualmente dirompente perché coinvolgeva due società che facevano capo al commercialista, la Helios e la Selene, e numerosi clienti del vecchio studio del padre e che Maurizio Camerano ha ereditato, proseguendone l'attività. Achille Ferraris e Maria Stella Schembari, due dei clienti dell'avviato studio, gli avevano affidato un miliardo e, intuendo le difficoltà di Camerano, lo denunciarono, provocando l'iniziativa del tribunale fallimentare e poi quella della Procura, sul ver- sante penale. Il commercialista reagì trascinando in giudizio i due creditori per «lite temeraria» e chiedendo un miliardo per danni morali. Ieri il dottor Oggè ha disposto che a Ferraris e Schembari, assistiti dagli avvocati Coticoni e Manassero, Camerano debba pagare una «provvisionale» di 250 milioni, sempre per danni morali. Il commercialista è stato anche interdetto «perpetuamente» dai pubblici uffici. Difeso dagli avvocati Badellino e Bronzini, rimane indagato in altre due inchieste. Maurizio Camerano il commercialista che è stato condannato per bancarotta fraudolenta