La moda finisce in bancarella di Emanuela Minucci

La crisi dei consumi favorisce i mercati rionali con l'invenduto delle boutique La crisi dei consumi favorisce i mercati rionali con l'invenduto delle boutique La moda finisce in bancarella Capi firmati a prezzi stracciati In questi giorni ci sono occasioni eccellenti sulle bancarelle: firmatissime, super-scontate e fresche di stagione. Mai era accaduto in passato, in queste dimensioni. E' la chiara conseguenza della lunga crisi. Le botteghe del centro, sommerse dalla merce invenduta, hanno anticipato il periodo promozionale: alcune con la scusa del rinnovo locali, altre con quella della chiusura. Ma neanche queste svendite «affrettate» sono andate come si sperava: la gente ha comprato poco. Ai negozianti, allora, restava soltanto una soluzione: passare tutto agli ambulanti. E così le bancarelle dei mercatini si sono trasformate in succursali delle boutique: zeppe, di tailleur dal taglio sartoriale, calzature di classe, camicette griffate. Lo shopping «scontato» dell'estate '93, almeno, non comporta il rischio di acquistare (in preda al fuoco sacro del saldo) scarpe numero 35, abiti taglia 54 o soprabiti verde pisello che finiscono sempre in fondo all'armadio. I fan del capo firmato possono concludere ottimi affari al mercato di piazza Benefica. Frugando sulle bancarelle all'angolo con via Palmieri spuntano polo di Ferrè e Valentino a 39 mila lire ed eleganti completi di Marina Rinaldi a partire dalle 150 mila lire. Non mancano poi camicie sportive della Sartoria del Borgo a 50 mila lire, e freschi top di Romeo Gigli a 29 mila lire. Sempre in piazza Benefica si trovano due banchetti dedicati alla bellezza: propongono creme solari di Clarins e Orlane sulle 10 mila lire. Sulle bancarelle dal lato di via Duchessa Jolanda gli sportivi che amano i jeans di classe possono acquistare modelli di Guess, Kenzo, Americanino e Benetton a prezzi stracciati: dalle 10 alle 20 mila lire. Buone occasioni anche al mercato di corso Svizzera, spe¬ cialmente per quanto riguarda le calzature. Il banchetto all'incrocio con via Nicola Fabrizi offre scarpe firmate Fendi, Fragiacomo, Pupi D'Angieri e Ungaro dalle 30 alle 55 mila lire. Alla fine del mercato, davanti alla banca San Paolo, sono di scena le calzature sportive Reebok e Puma a 60 mila e modelli Colette a 35 mila lire. In una mappa del «firmato da bancarella» non può mancare il mercato della Crocetta. Qui si acquistano costumi da bagno di Krizia e Oleg Cassini al prezzo «choc» di 30 mila lire. Questi «angoli dell'occasione» sono presi d'assalto. Le professioniste dell'affare, raccontano gli ambulanti, arrivano di prima mattina. Poi è la ressa. Fra i gestori, però, c'è anche qualcuno che si lamenta: «La crisi si sente anche con questi prezzi stracciati - dice l'ambulante Teresa Cirrino - e poi bisogna dire la verità: è tutto l'anno che facciamo i saldi». Sempre alla Crocetta, nel famoso «vicolo», svendono i maglioni di Monteverdi Valentini (da 450 mila a 190 mila) e le borse peruviane in paglia intrecciata, a 50 mila. E siamo al mercato di piazza Madama Cristina. Qui si trovano bijoux tipo Chanel dalle 10 mila lire in su, abiti da donna mediterranea (quelli neri con micro-fiorellini bianchi) a 60 mila lire, pantaloni a zampa d'elefante stile Versace a 80 mila. Infine la T-shirt «cult» dell'anno, quella dedicata ai personaggi di Beverly Hills, costa solo 10 mila lire. Emanuela Minucci Da piazza Benefica alla Crocetta le «occasioni» prese d'assalto Dalle scarpe alle T-shirt ai costumi da bagno gli ambulanti offrono in svendita una marea di capi di stagione